mercoledì 17 dicembre 2008

Gramellini dixit

"La vita di ognuno di noi è il viaggio di un eroe», scrive Rob Breznsy «e la tua non fa eccezione. Hai cominciato una ricerca epica da quando hai capito che il tuo destino non è molto diverso da quello degli altri, ma che hai dei compiti specifici da realizzare mentre insegui sogni a lungo termine che hanno un senso solo per te».
Non siamo qui per caso o per fare una scampagnata fra le sofferenze prima di ritornare nel nulla. Siamo qui per realizzare un piano di evoluzione, cercando di esprimere il talento, piccolo o grande, ma sempre unico e irripetibile, che ognuno di noi possiede e che lo distingue dagli altri. E il talento non è soltanto quello artistico, come ci inculca una cattiva propaganda televisiva. È una qualsiasi attitudine individuale (la capacità di realizzare un lavoro manuale, di ascoltare gli altri, di cucinare il risotto) che va anzitutto cercata, poi sviluppata e infine messa a disposizione del prossimo. Chi trova il suo talento e lo sa usare nel modo giusto è una persona realizzata e felice, anche se non ha nient’altro, perché ha saputo creare valore nella propria vita. Chi invece non ci riesce, finisce per sentirsi svuotato e senza meta, anche se apparentemente ha tutto".

martedì 16 dicembre 2008

Quelle che il divano - posta la Manu

Quelle che la sera altro che leone... altro che poltrone (!), divano, e solo lui.
Divano perchè ormai è un rito, inizia la proiezione, comoda comoda, copertina e coccole, e mi addormento. Capace di svegliarmi all'una, Sapo che ride sotto barba e baffi (capelli ora non ne ha più, glieli ha autarchicamente tagliati la Manu una domenica pomeriggio che fuori pioveva) e mi trascino verso il letto. Priva di forze come un'ameba, e ha un ben dire chi parla di crisi del settimo anno... a me sembra serva il settimo giorno per riposarmi. Convivenza neanche al quinto mese... vita da quarto stato. Una volta sì, che sarei stata fuori tutto il gg a lavorare i campi, alla sera polenta, e allora si sarebbe capito l'abbiocco post prandiale. Ma così... Io dovrei svolgere un lavoro intellettuale... diamo la colpa al treno, allora, di questo mio legame pericoloso, dell'irrestistibile fascino che lui, l'altro (il divano, ndr) esercita sulla mia vita?

venerdì 12 dicembre 2008

Nella morsa della crisi

Non credo che, da che lavoro, il settore auto sia mai andato bene. Ma davvero mai. La Borsa poi, dopo che io ci avevo messo quei 4 soldi delle promozioni di tutta una vita universitaria, non aveva mai più raggiunto i valori del 2000. Sto ancora aspettando il salto di carriera - che per una volta non finisca fuori dalla finestra dell'ufficio, ndr. A parte il presidente del con(s)iglio che mi invita a spendere, ho amici senza lavoro, altri che non riescono a cambiarlo, altri cui sono offerti contratti col progetto preciso di essere lavoratori dipendenti senza dirlo a nessuno. L'ambiente non interessa a nessuno ("come occuparsi della messa in piega quando stai per morire" ipse dixit), la scuola pubblica non interessa a nessuno, le speranze di tutta la mia generezione riposano saldamente sulle spalle dei genitori, le speranze per il risanamento delle casse pensionistiche sono gli incidenti stradali e le morti bianche, ma senza risarcimento. E c'è gente che si preoccupa della parola Natale. C'è gente che si preoccupa degli involucri, del Xmas packaging. Luci a parte, c'è così tanto da preoccuparsi...

venerdì 5 dicembre 2008

Vita recente

La Manu e il Sapo in settimana hanno avuto due cene, entrambe finite parecchio tardi. Una con gli amici, l'altra con i genitori della Manu. Con i quali è scoppiata una pace mai vista. Mah...

La Manu ha sempre più paura della macchina. La Manu il cui peggior difetto, a detta di due autorevoli commentatori pare essere l'eccesso di politically correctness... La Manu che concorda. Oltre al fatto che la mattina in cui distribuivano la furbizia (pane e volpe, come si dice giù al Nord) era evidentemente caduta in una buca, e non se n'è nemmeno accorta.

Sapo che, tesoro, ha deciso di andare incontro alla Manu e unire le più grandi passioni di entrambi. La Nina e la moto. Facendo dormire la gatta sul sedile in cortile. Forse a Natale le compriamo un cuscino ad hoc (nero e di pelle:)

sabato 29 novembre 2008

Beautiful - posta laManu

Sempre che si possa ancora definire laManu quella povera cosa con in bocca un libro, incrocio tra Ridge Forrester e le foto di malati gravi sui manuali di medicina dei primi anni. LaManu che ha tolto il dente del giudizio e già che c'era ripulito la corona del dente due posti avanti - dice Sapo (proverbio cinese): se al dentista dai una carie lui prenderà una mandibola - e che riflette su infusta frase detta da un collega: Certo che lui l'ha mollata, lei si è lasciata andare. E pensa se l'amore per una persona sia così ben vedente, altro che cieco, da non poter trascendere i dettagli. E uscirà di casa oggi solo per vedere se trova un burqa. Bello largo, ché ha la faccia tre taglie più grande.

mercoledì 19 novembre 2008

Decadere... posta LaManu

la Manu che è preoccupata che Sapo smetta di inseguire i suoi sogni per colpa dell'essere andati a vivere insieme, e dei soldi che non bastano mai. La Manu che ha sempre creduto che il sogno aiuta a non morire di quotidiano, che il sogno è l'unica cosa tua, in cui devi credere sempre, è la stessa Manu che è venuta a patti in ripetute occasioni col principio di realtà. Ma Sapo non è la Manu, Sapo non scende a compromessi, non ha mezze misure, Sapo non va chiuso in gabbia, Sapo va protetto, da sè stesso, in primis, dalle sue stesse ferite. Sapo non deve smettere di fare quello che vuole, perchè la Manu ha letto Cuore da bambina, oltre all'enciclopedia della donna, e crede davvero che volere bene a qlc sia volere il suo bene, anche a patto di sacrificare il proprio, e passare notti a trascrivere, se necessario, a mano. Quest'etica del sacrificio, l'essere sobri o poveri, l'Italia che non siamo più. Un'Italia peggiore, se tutti i giovani - amici ricercatori, precari., storici etc - devono arrendersi, o andarsene. ma allora, se non siamo più qual Paese lì, a cosa serve il maestro unico, se non mette più la penna rossa?

lunedì 17 novembre 2008

Sole, autunno, cucina casalinga

Wend di buoni propositi disattesi, vecchi amici che forse compongono nuove coppie, il lavoro che si fatica a scrollarsi via di dosso, la scrittura e le idee che vorresti invece marchiate a fuoco, sulla pelle, o in trasparenza, per chiunque faccia lo sforzo di guardarti da vicino... un sogno di dimensioni piccolo-borghesi di cui scopro il fascino... passeggiare lungo il Ticino... la Nina al solito ridente e fuggitiva, i libri che leggo, la TV che mi addormenta, il Fratellino che mi manca, la felicità che gli auguro, le sciocchezze che sparo, l'amministrativa che non sono, la giornalista che vorrei essere, l'insegnante di inglese part-time e la figlia modello... le rughine che scopro intorno a occhi e bocca, chi nota che Sapo è più giovane (io donna di potere, lui toy-boy al guinzaglio?!), una nonnina dolcissima, un passato recente, un'Italia che pensiamo di non essere più, la crisi 08 che io non sento, inchiodata come sono da anni al mio salario minimo, e la quarta settimana che la pizza si aspetta, o si va a mangiare @parents. Tutto sotto controllo, e le paure di volare, di nuotare, dei luoghi alti, del troppo cibo, del troppo poco o delle commesse professioniste.

giovedì 13 novembre 2008

Micia infeltrita

Piove piove e la gatta - che ormai si è mossa - prende l'acqua e si infeltrisce il pelo.
L'ottimaamica Anna ha vissuto sulla sua pelle il problema della sicurezza nella Piccola Città. Problemi del nostro ben-essere. Mal-essere a incontrare i ladri sulla soglia. Che violano la soglia psicologica della nostra intimità. Uno stupro simbolico.

mercoledì 12 novembre 2008

Titoli di post- a cura della Manu

avrei voluto postare della Nina che è tornata alla vita randagia e io, novella madre di famiglia quando il figlio (30 anni, ndr) è uscito di casa, che lo insegue per portagli la pappa pronta e verificare che dorma al caldo - chiedendolo, tra l'altro, a cena all'illegittimo (Sapo) consorte: Ma chissà se starà bene? delle serate passate a guardare la TV, menter fuori piove, appassionandosi a gialli più neri dell'horror, con la morte ad ogni puntata (ciascuna da 50 minuti, mio tempo medio di resistenza al dopo-cena pendolare 120 minuti ma di solito il delitto lo piazzano all'inizio; il che fa 3 morti a sera - in due settimane più cadaveri che in una vita media, spero), dei libri che leggo, dei racconti che scriverei, del lavoro che adoro ma che è SEMPRE troppo per una dipendente medio-martire, con educazione cattolica (senso di colpa) e protestante (etica del lavoro) quel tanto che basta per vedersi sfiorire a vista d'occhio, dell'ascesso curato a botte di antibiotici (psicofarmaci? qui gira tutto... ), dell'amico in visita che ormai vedo più spesso di Mia Madre, dell'amica SingleXN cui chiedo di coltivare sè stessa... ma mi rendo conto che non c'è tempo, non c'è mai tempo e un giorno oltre al tempo sarà finita la vita e tutte queste mail e telefonate e conference calle mozzarelle indigeste e milano e alcool... mi pentirò di non essere andata su un'Isola a vestirmi di paglia e mangiare cocchi e prendere il sole... chissà, magari alle selzioni del prossimo anno^_^
Troppa tv, signorina, è ora di tornare alla Vita reale

martedì 4 novembre 2008

Sogni di gloria - posta LaManu

Poichè la politica, il (i) lavoro (i), insomma la dimensione pubblica non mi danno la gloria che merito (postuma, vedrete!) mi sono rinchiusa nel mio particolare. Chè questo blog sarebbe piaciuto a Guicciardini, o a Marcel Proust. Comunque stamattina fantasticavo del mio matrimonio in abito bianco, con la Nina paggetta su un cuscino rosso per far risaltare il mantello (lezioni sul colore apprese leggendo l'Enciclopedia della Donna, ediz. 1974 letto e riletto nei primi anni '90; madre inorridita, gattina in procinto di mangiarsi/violentare il cuscino con le fedi) e la Sala Civica, e il fotografo già impiegato al Giornale della Piccola Città, e il primo cittadino, che il Sapo chiama affettuosamente per nome, e l'epilogo in bici al Ticino, e il Fratellino Buon Carattere con uno sguardo tra l'emozionato e il distratto (l'emozionato ce lo vedo io, con gli occhi dell'amore)... un'immagine bucolica che non mi appartiene affatto... credo di averne dedotto che è il momento di rifare il mio planning settimanale, mensile e annuale, il foglio excel della mia cassa/banca e l'elenco puntato dei riceveti il mio regalo di Natale... ci vuole della realtà, per non morire di sogno;)

venerdì 31 ottobre 2008

Vocalizzi - posta LaNina

Io questi due proprio non li capisco. Va bene la gioia di rivedersi e stare insieme, ma mi hanno chiuso fuori che saranno state le 21... e io, che sono un gatto equilibrato, mica come Lei che si sveglia ogni mattina ad un orario diverso e ogni sera si addormenta più tardi, ho terminato preso le mie otto oer di sonno. Alle 4 am human time ho pensato di schiarirmi un pò la voce, e di intonare un carme di letizia perfetta per il ritorno del novello Odisseo. Non sia mai. Sia Lei che Lui hanno pensato che avessi fame - ribadisco, non sono io ad avere disturbi alimentari, in quella casa - e mi hanno forzosamente invitato alla primissima colazione. E sia. Ma se Giusy Ferreri adesso è un idolo ed è diventata famosissima, penso io, vogliamo ricordare che anche lei è passata dalla cassa? E io sarò passata dal tappetino... a proposito: chissà dove me l'hanno nascosto? Dopo avermi impacchettato il divano che sembra un Christo - e io, che sono un gatto attento alla mia impronta (anche ecologica) disprezzo questa installazione che fronteggia la mia poltrona... un monumento alla municipalizzata che produce i sacchetti? Miao... che staff che mi sono scelta... sono strani questi umani!

giovedì 23 ottobre 2008

Sempre da sola - post a due voci, e sei zampe

Lui latita ancora. Lei: suona la sveglia - l'inno della Champions league, e questo non ha spiegazioni razionali, immagino che abbia a che fare con l'anarchismo epistemologico di Lui, e lei sappiamo che patisce il confronto intellettuale - e lei la spegne o la posticipa, e si riaddormenta. Io resto fuori dalla porta e miagolo. Faccio un'opera buona per entrambe, altro che. Perchè Lei, dopo un tempo X si precipita ad aprire, e mi ringrazia. Alla sua maniera, e dipende dalle mattine. Certe volte mi accarezza a mano aperta, ed è splendida, e mi fa i grattini sotto il mento e su tutto il muso e poi io mi precipito giù dalle scale, e lei mi accarezza di nuovo, poi trotterelliamo insieme verso la colazione. Ah, che giornate! Quando si verifica questa - che chiamaremo opzione A - l'aurora ha le dita di rosa, e poi lei pulisce la sabbietta(I cani hanno padroni, i gatti hanno della servitù) e usciamo insieme sul balcone a salutare la Piccola Città. Più spesso, purtroppo, è Lei che si catapulta dalle scale mette una tazza nel microonde mi saluta a malapena con le dita contratte - che sarà mai, va bene la fretta, ma qui capisco l'espressione braccine corte, a proposito di grettezza monetaria&sentimentale - nel frattempo si veste - del suo tempo per l'igiene abbiamo già commentato - si pettina - ed è ancora bionde vs. more -mette la chiave nella toppa all'esterno - come se questo aiutasse a fare prima - mi solleva per aria arruffandomi il mantello - che poi è mattina, io come ogni giovane donna ho la pressione bassa, e lei mi alza per aria e mi sbatte, incurante del mio stretching che cerca il pavimento - e inizia a correre. Lui mi manca molto. Lui che è sempre tranquillo, e ha tempo per una carezza. Lui che non devo aspettare almeno 12 ore per cena... Lui che certe volte offre addirittura la merenda!
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Sapo, torna, le tue donne ti aspettano!

lunedì 20 ottobre 2008

Differenza di razza - posta La Nina

Non può continuare a fare così, questa Donna. Un minuto mi accarezza, e sono così felice che metto la testa nella bacinella - e qui si sfata la leggenda che vede i felini nemici dell'acqua: nemica dell'acqua sarà lei che fa la doccia in sei minuti - capelli compresi! e non io che passo giornate intere a lustrarmi il mantello... senza contare che io sono bionda naturale, lei castana con nuance che sanno di chimica. Dicevo, un minuto mi accarezza e il minuto dopo minaccia con gesti incomprensibili accompagnati da urletti da castrato - lo dico perchè l'ho sentito dire, io sono una Signorina tutta intera, io! Deve avere dei problemi con quella che il loro Freud chiamava la fase anale. Io "spruzzo"- ah, la delicatezza della parola basta a spiegare che sono una micia raffinata - nel bagno - eh, dico, se non è il posto giusto quello... e lei si lamenta. Sempre. Dico io, cosa ci troverà Lui in Lei? Sarà per questo che è da due settimane che manca da casa? Mah...

martedì 14 ottobre 2008

Espiazione - posta LaManu

Ci deve essere qualcosa, nei disegni del Destino (Coelho docet) tra me e le vacanze. Di qualunque durata. Non si contano le malattie di cui ho sofferto al ritorno - voglia di restare lì?. Ultimamente - devo ancora capire con cosa correlano - aumentati esponenzialmente (oddio, ogni potenza di zero dovrebbe essere zero, quindi l'espressione è da matita blu) i disguidi alla partenza. Da Roma ad Aprile, caduta ammalata all'atterraggio, a Istanbul (Senza Parole) ad un Sapo che vola dalle scale la mattina della mia partenza per Dublino.
Morale: Città bellissima, io che nn mi sono ancora ripresa dalle ore in pronto soccorso, da un bambino di 185cm*85chili che piange su un lettino, dall'autostop per tornare a casa, dalla Gatta Scema che fa pipì ovunque per marchiare il territorio mettendo a repentaglio l'incolumità dei co-inquilini, dalla paura - terrore, puro terrore - di Sapo che dice che non riesce a muoversi, che non si muove. Dal ricordo di un'ambulanza fa, dello stesso pronto soccorso, dello stesso dolore. Solo che il Fratellino Buon Carattere malato era me, semplicemente. Sapo malato fatichi a riconoscerlo. Come ha detto lui: Voglio che non è successo, voglio tornare indietro, non è giusto.
Ma tornerà a casa, tornerà tutto a posto, come nelle ultime silenziose settimane... Oppure è lo spiritello del Blog che mi redarguiva? Manu, dai, scrivici qualcosa... ora ti dò il materiale...

lunedì 29 settembre 2008

..e la Nina dorme - posta el Sapo

Ovvero, la normalizzazione della micia.
Premessa dovuta: sabato rivoluzione copernicana nella stanza dei giochi, previo riorientamento gestaltico della scrivania rossa e di tutto ciò che le orbita intorno. Nel frattempo la Nina marcava il territorio, finendo inseguita e terrorizzata a morte. Poi le coccole, la prima concessione di salire sul letto mentre la Manu legge un libro. Sta diventando un gatto normale. Sono ore che dorme sulla sedia a fianco della scrivania. Si sveglia solo per mettersi più comoda.

P.S.: quando si dice la gratitudine..indovinate a chi ha dato il primo bacio questa gatta bionda..

Paura e spunti del wend - posta LaManu

W-end supercasalingo, ma LaManu macina macina... Innanzitutto macina il tema delle proprie paure... Scrittura Creativa, le paure quelle che non sapeva, o non voleva elencare... Diventare povera, la prima; non essere adegueta, quella di sempre; l'incidente stradale, quella così grande da essere irripetibile. Secondo quesito - stessa fonte: spunti narrativi del wend. Un leader lumbard così vecchio dell'ospizio, con una camicia di flanella a quadri, e il catarro nel fazzoletto. Nonostante i soldi e il potere il comizio era nè più nè meno che quando vai a trovare un anziano che conosci poco e lui apre il cassetto di quando era giovane e tu ti senti a disagio, perchè sei giovane adesso, e su quel palco sotto un tendone che forse era anche un omaggio al suo pubblico, il discorsi sulla famiglia e i ricordi di quando era tutta campagna, ma è un marketing che puzza di morte. (segue)

martedì 23 settembre 2008

Perdono - posta LaManu

Sono passate parecchie settimane dall'Incidente Diplomatico dell'estate che ci ha portato sull'orlo della convivenza più breve della storia del rock (che neanche Pamela Anderson ha mai fatto durare un legame tre settimane tre). E io ho scoperto che, se non l'avessi messa sul piano delle Idee, ne sarei uscita con modestissime perdite e una vacanza in più, all'attivo. E mi viene in mente la Moschea nella Piccola Città, che se invece che di diritti costituzionali, i poveri e malconsigliati islamici la buttassero sulle autorizzazioni a costruire e sul cambiamento di destinazione d'uso, avrebbero già risolto il loro problema. E spesso, lo riconosco, faccio il contrario dello stolto, che tra il dito e la luna guarda il dito. Se io guardassi meno la luna, in questa e altre occasioni, magari non avrei perso il braccio. Ora mi chiedo: questa nuova consapevolezza, vale i 210€ miei, più 100 di indennizzo? Con altre parole: perchè i sentimenti e le emozioni sovrascrivono l'atteggiamento da animale razionale che invece dovrebbe vincere sempre?
E ancora: perdonerò mai (Sapo e) me stessa per l'Incidente? Un Perdono vero, che non diventi rossa e scoppiano le vene del collo e pulsa il sangue in testa mentre dici: "no, non non ci penso più, affatto..". Mah...

martedì 16 settembre 2008

La scoperta della serenità - posta LaManu

Funziona. Come dire: funziona! Io che mi addormento subito e mi sveglio alle sette lui che ogni sera accende l'abat-jour e mi chiede se disturba e gli dico sempre no e allora legge fino a tardi; la gattina stordita (purchè non sia incinta...) che qualunque superficie è lettiera; i suoi amici in visita, i miei (genitori) e le cene in campo neutro; i film da PC, i ritardi da blockbastard e i nugget di pollo a qualunque ora; io che lavoro lui che lavora, noi che ci scriviamo. Il sabato mattina spesa - uno sì uno no - la domenica pulizie. I soldi che bastano, i soldi che non bastano; La Manu che fa freddo, aggiungiamo una coperta; Sapo che dai è presto, stiamo svegli ancora un pò. Sapo e LaManu che mettono su un altro caffè. Un abbraccio con la micia che si strofina alle caviglie.
E la sua dermatite (della Nina, ndr) che tiene lontana ogni melensaggine.

venerdì 12 settembre 2008

Ra-gatta madre; posta laManu

Rifatto a mano e su carta budget e forecast, dopo avere toccato con mano che qualche volta i giornalisti non mentono (nel parlare della crisi della classe media e dei lavoratori del terzo settore, ndr); verificati i costi "vivi" (anche troppo, pare cha sia incinta!) della gatta Nina che in tutto ha dormito con noi sette notti (non voglio sapere quante ne ha dormite con qualcun altro, piccola peripatetica che non sei altro, ti mando la Carfagna se continui così); visto che il Fratellino Buon Carattere (se fosse un giocatore di calcio leggereste delle sue "intemperanze") se ne va, e mi lascia Senza Famiglia (come uno dei migliori libri mai letti, polpettone ottocentesco infarcito di dolore e senso di colpa, avrei voluto scriverlo io), potrei finalmente ottenere l'agognato terzo lavoro. Però, diranno (à la Manzoni) i miei 25 lettori (ringalluzzita da due post fa)... il matrimonio è salvo!

mercoledì 10 settembre 2008

Se potessi avere... Posta LaManu

Ieri sera col Sapo a seguire l'ennesimo dibattito sulla globalizzazione della PiccolaCittà. Nonostante già fosse possibile, a tavolino ed ex-ante, redigere la cronaca della serata (chi dice cosa per quali finalità politiche, di prestigio personale et similia) la partecipazione ci ha dimostrato che io e Sapo siamo perfettamente d'accordo sugli Universali (eg: lo Stato, la Chiesa, la Laicità, l'Emigrazione, la Storia Politica, l'Occidente, l'Islam... ). E' il Particolare, il Quotidiano, ma sopratutto il Tempo Libero che ci separano. Da buona consulente, formulato il problema, cioè la criticità, cioè, focalizzata l'area di attenzione, quali possibili soluzioni? L'abolizione del Tempo Libero, grazie ad un secondo/terzo lavoro? La proclamata equipollenza tra Otium e Negotium, cui lavora Sapo da tempo? Io propongo: una conferenza al giorno, due la domenica. Serve solo una buona organizzazione della logistica, pranzo al sacco se le distanze lo richiedono, ma consente di ottenere buona conversazione, ottima intesa e di placare la mia ansia di completezza. Sono aperta a sollecitazioni su tutte le tematiche, meglio se hanno a che fare con le differenze. Di razza, cultura, religione. Genere, numero, caso. Lunghezza, larghezza, altezza, Luogo tempo, azione...

lunedì 8 settembre 2008

Ogni giorno...

... nascono 120mila nuovi Blog; la maggior parte dei quali viene letta da una sola persona. Nel mio caso, aspiro a che almeno una persona legga... e magari commenti;)

giovedì 4 settembre 2008

Certi giorni... Posta LaManu

Ci sono mattine in cui ti svegli e ti senti Audrey Hepburn con la penna di Virginia Woolf. Altre volte sei esattamente la figlia di tua Madre, con la stessa stizza che nascondi in un lunghissimo guardaroba e decidendo che l'unica cosa che puoi (non) scegliere sono due mocassini (identici, l'uno diverso dall'altro per una nuance della pelle). Sei solo più spaventata, ecco.

lunedì 1 settembre 2008

Magico numero sette - posta LaManu

Che i ritmi del terzo millennio e del web 2.0 impongano un'accelerazione alle cose, questo si sapeva. Per questo motivo ero preparata che la crisi di coppia del settimo anno si manifestasse al settimo mese. Puntuale come la morte e le tasse si è presentata la settima settimana, dimostrandomi ancora una volta di essere vera portacolori della generazione Y. Sul perchè della crisi delle settimane 3, 4 e 6, aspetto lumi. Forse perchè ho mancato il settimo minuto, la settima ora e il settimo giorno? Biblicamente, quando posso riposarmi?

venerdì 29 agosto 2008

La vita come opera d'arte - posta LaManu

Per anni ho lavorato al curriculum come opera d'arte. Contemporanea. Un pò coperta patchwork dei nativi americani, un pò graffi sulla tela alla Fontana. In parallelo, avevo un progetto di arte situata. Con le agende. Ogni sera dovevo essere in un posto diverso, per poterlo scrivere. Negli ultimi anni cercavo - evidentemente - una cornice. Adesso che c'è, temo di colare fuori. Sulla parete, sul pavimento, in altre stanze. Il soffitto è già tutto un trompe l'oeil.
E' tutto nella mia testa, come sempre.
PS: Sapo non è una cornice. E' una galleria.

martedì 26 agosto 2008

Storia di Nina G. - Posta laManu

Sono nata nella Piccola Città. In una famiglia allegra e rumorosa. Molto allegra, molto rumorosa. Sono cresciuta con i miei due gratellini. Scurissimi loro, biondina io. Color miele, dicevano per lusingarmi. Ma quali lusinghe. Ero un maschiaccio, una teppa. Gare ad arrampicarsi sugli alberi, a girare per cortili semideserti, nell'estate calda della Piccola Città. La mia prima estate da grande. A dover crescere per forza, un pò per la trascuratezza degli adulti. Ma, a cercare, qualcosa da mettere sotto i denti si trova sempre. Mi sembrava tutto bellissimo finchè non ho incontrato Lui. Mi ha affascinata. Tanto più grande di me e così pieno di attenzioni. Essere accarezzata e scoprire punti del mio corpo che nemmeno conoscevo. La curva delle orecchie... e così sono salita in casa sua. Era tutto così nuovo. Incantevole, come una voce dolce, ma anche spaventoso come l'inatteso. Mi chiedevo: vale la pena barattare la propria libertà - altri posti, tutto un mondo là fuori - per pasti regolari e un abbraccio quando Lui ha un momento libero?
Stanotte ero alla finestra, non riuscivo a prendere sonno. Poi è arrivata Lei. Ci siamo guardate per un istante solo. Ma negli occhi. Nocciola lei, blu cielo io. Come in uno specchio ho visto la mia paura, il mio desiderio. E mi sono buttata di sotto. Io. Lei è tornata da lui.

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Stanotte Nina è andata via. Confermando di essere stata la mia gattina

domenica 24 agosto 2008

Pensierino estivo, anzi due - pubblica LaManu

Pensierino #1: abbiamo una gattina -deliziosa - in casa. Ivi riprotetta dopo il repentino arresto del programa di nutrimento nel cortile causa azione dimostrativa di vicino con cane (come scriveva Camilleri, è la semiotica dell'atto la vera forza del crimine organizzato).
Pensierino # 2: così come il tutto e diverso dalla somma delle parti, Noi Due è diverso da LaManu+Sapo. Beve, legge giornali e guarda film sul divano, nel tempo libero. Nient'altro. LaManu si alza per prima e lava i pavimenti, ma crolla alle 22,30 (ora legale). Sapo la sera legge sino al'ora di mettere a nanna il popolo della notte sotto le finestre. E quello delle casette in rete.

venerdì 22 agosto 2008

Altra Coppia - vizi privati, pubblica laManu

Oggi, grande incontro con Altra Coppia. La Manu tentava interazione minima, per scoprire:
  • come sia trasversale il problema della Playstation,
  • come la convivenza rischi di trasformarvi entrambi in una versione 2.0 di Sandra e Raimondo S. "che barba che noia, qui non succede mai niente" R. che sfoglia vistosamente la Rosea
  • con terrore una sè stessa più triste - diremmo pronta alla fuga con qualsivoglia bancario dalle velleità di portarti fuori a cena in un ristorantino vista panoramica, più ut(m)ilmente trasformabile in un motel sulla Serravalle, last minute - negli occhi di Lei. Che dopo tre anni di richieste è riuscita a farsi portare a mare una settimana in Liguria. Nulla da eccepire, ma la Manu avrebbe preferito un altro anno di attesa per... la Croazia? Con due... un B&B in Grecia?

mercoledì 20 agosto 2008

Serata tipo

Sapo lavora, la Manu si annoia. Citazioni ncessarie:
  • La Manu è in vacanza da tre settimane tre. Sapo forse da domani quattro giorni afflitto da cattolicissimo - da non fare mai rilevare - senso di colpa
  • La Manu ha un lavoro pendolar-impiegatizio, Sapo è lavoratore della conoscenza
  • La Manu andrebbe volentieri ovunque, datele due giorni liberi. Sapo starebbe volentieri nella Casa Nuova
  • La Manu ha fatto qualunque cosa: ha letto tutti i libri della libreria come nelle estati di quand'era ragazzina e aveva tre mesi liberi da riempire (in massima parte ha letto gli stessi classici, ndr) , ha preso il sole sul balcone affacciato sul centro storico dell'ubertoso Centro Storico della Piccola Città, ha cucinato-fatto i mestieri-fatto la spesa in un impeto da casalinga disperata (sopito di fronte alla scoperta dei numerosi vetri della Casa Nuova), ha dormito di pomeriggio senza alcuna serata con le amiche da smaltire (in vacanza, loro!) , ma sopratutto si è chiesta in più modi: che ci faccio qui? Cosa racconterò sul binario e le prime mattine in ufficio? Qualche giorno al mare (uno, ha piovuto), qualche giorno al lago (walking distance dalla Piccola Città, ci siamo andati due volte ma senza stare via più di 4 ore)?.

Conclusioni: Sapo, come il Ragioniere, non può stare lontano da Casa, pur senza che sia l'orto il motivo (quello verbalizzato, ndr). CVD: ci si innamora sempre di un uomo simile al proprio padre.

PS: la Manu ha terrorizzato Sapo con lo spettro della partenza non pianificata. Ovvero, a dispetto del caro-petrolio e della crisi della quarta settimana, con il viaggio à la Beat Generation. Unico positivo side effect della scenata che ne è seguita: a Sapo è passata la fame.

PS2: La serata tipo si è rapidamente riconvertita nella serata incubo di qualsiasi coppia di conviventi generazione Y: la Manu dorme, Sapo gioca alla Playstation.