martedì 29 dicembre 2009

Anno nuovo

La Manu, che non è amministrativa nell'intimo, percorre freneticamente - compatibilmente con i ritmi del gestore della rete ferroviaria, ndr - in treno la tratta Piccola Città-Grande Metropoli stilando classifiche sul 2009 e assegnando statuette: giornata migliore, giornata peggiore, notizia migliore, notizia peggiore, stagione migliore, migliore amico, miglior libro, miglior film, migliore serata, rimpianti, rimorsi, entrate, uscite, buoni, cattivi.

il Sapo invece somatizza, accusa lombalgie, capogiri e coliti da stress. Si muove per la casa nell'angoscia, vero protagonista del romanzo dell'800. Come l'eroe romantico è pallido, tachicardico, e si interroga sul senso delle cose.

Gli antenati campestri del Sapo e della Manu bruciavano fantocci su roghi invernali, ricordando la loro provvisorietà con proverbi fatalisti e dando alla luce una quindicina di pupi - che la legge dei grandi numeri avrebbe dato loro ragione, sul lungo periodo.
Eredi di questa secolare tradizione, il Sapo e la Manu eroi moderni esorcizzano come possono l'ingresso nel 2010. Due anni al 2012.

mercoledì 23 dicembre 2009

Buon Natale e felice Anno Nuovo

La Manu 2.0 sceglie questo medium per fare gli auguri ai suoi amici. Anche perchè treni e metropolitane difficilmente la riporteranno a casa e la metteranno in condizioni di farlo di persona. Domani pacchetti e regali, poi una intensa tre giorni eno-gastronomica per tutta la Provincia ed a seguire, una volta ultimata l'esercitazione del montaggio delle catene da neve, in slitta verso Vienna. Paese di Sissi, della Sacher e, nell'800, di uomini coi baffi che incosapevolmente diedero il la alle guerre d'indipendenza (mai si combattè nella Piccola Città, a motivo dell'indole paciosamente indifferente degli abitanti, da sempre padroni a casa loro e più abbienti degli abitanti la Piccola Città vicina, ndr), pensa laManu, fischettando valzer feat. carillon. Patria di Husserl e Wittgestein, riflette ilSapo pensoso: le parole sono importanti, e la mirabile costruzione della lingua tedesca aiuta i pensieri e l'analisi. Auguri!

mercoledì 16 dicembre 2009

pace familiare, guerra televisiva

no, LM non allude alle cronache di questi giorni che vedono contrapposti grossi player dell'etere. Nè, con chiasmi arditi, a quel capolavoro letterario il cui autore è piuttosto noto per avere altresì parlato di felicità e infelicità domestica (la frase è oscura anche alla stessa Manu che la ha appena redatta, ndr). Bensì al fatto che LM e Sapo, per trovare la quiete dopo giornate fatte, per il Sapo, di politica locale, correzione di bozze e tanto faticoso quanto doveroso allenamento nei più prestigiosi stadi di calcio del mondo - campioni di Playstation si diventa - per LM di offerte di lavoro dal timing controverso, lotta per il proprio metro quadro di scrivania, HTML come se non ci fosse domani - ma anche sull'oggi si fatica, (LM e IS, dicevamo) scelgono l'appassionante home-video delle più truci teleserie mai trasmesse. LM si addormenta tra serial killer, psicopatici, porte buttate giù a spallate e rapimenti multipli. Il Sapo che russasse verrebbe accolto come una provvidenziale oasi di serenità, ma non capita.

Inizia a pensare pertanto che si tratti di una strategia abilmente orchestrata dal Sapo (in cerca di un avversario superabile al pallone) e da sua madre (desiderosa di avviare la fase 3 del suo grande progetto edilizio sulla Piccola Città: una casa per i nipotini), che la spingano a pensare: "Forse è ora di fare un figlio, almeno posso guardare Winnie the Pooh e Il mondo di Patty".

mercoledì 9 dicembre 2009

LaManu, ilSapo e la lobotomia di un wend senza lavoro

Ingrasseranno di sicuro, per colpa della melassa in cui sono immersi. Il dialogo tipo è il seguente:
LM: "Zucchero!"
ilSapo: "Abbraccio"
LM: "Bacio"

Al che i genitori della Manu (la Famiglia Cuore, per brevità FC), incerti circa la di lei salute mentale, hanno chiesto loro: "Prenderete casa, un giorno?"
LM (con aria ebete): "..." (indicando il Sapo con la testa)
IlSapo: "Sull'albero, ci piacerebbe... quel verde che manca nella Piccola Città"
FC: "Ah, ecco. Ancora un pò di dolce?"

lunedì 30 novembre 2009

I dialoghi della Manu/2

La vecchia capo della Manu la chiama, tre volte di fila, per chiederle, un mese dopo che l'azienda si è disfatta di lei, di ripetere la formazione web - a distanza, magari al telefono- ad un'impiegata 50enne Casalinga soddisfatta, che tra l'imparare il back-end, e un'unghia incarnita avrebbe di gran lunga preferito la seconda, giacchè (almeno) sapeva come comportarsi all'occorrenza.

La bambina delle ripetizioni scrive alla Manu un messaggio che suona come un appello, inequivocabile: ho preso 4 e mezzo in inglese e la Manu non le scrive: oh, vanerella tu e tua madre, che sceglie di farti impartire costantemente ripetizioni, in guisa di consigliarti una scuola più semplice, magari un perito elettrotecnico a distanza, acciocchè tu possa imparare a cavartela da sola, magari coi ritardi delle poste nel consegnarti le dispense? bensì Cosa non abbiamo ripassato, questa volta, del programma che negli ultimi tre anni si ripete sempre costante, affinchè tu possa resettarne la memorizzazione ad intervalli regolari?

Il ferroviere, infine, nega che esista uno sconto per i pendolari della Piccola Città, e la Manu, reprimendo a stento l'istinto di afferrarlo per la gola attraverso lo spiraglio per le comunicazioni con l'utenza, grazie all'ombrello usato a mò di uncino, si incolonna nella coda successiva, graziando così, fino al mese prossimo, il povero dipendente di effeeffeesseesse?

Capite bene, miei 25 lettori, che la Manu, a forza di sorrisi zen, un giorno si farà griderà a gran voce, come non ha mai fatto in tutta la sua vita e le salterà la giugulare, chè l'evoluzione non aveva ipotizzato questa occorrenza per il suo genere e specie? Per fortuna che c'è Sapo, l'abbraccio, la gatta in trasferta e le serate in solitaria, a insegnare alla (ex) Collega Casalinga i primi rudimenti di html...

giovedì 12 novembre 2009

LM eroina romantica

LM non è al top della forma. Nonostante ilSapo e la gatta. Ieri sera si è recata al banco di una farmacia della metropoli dove - ne era certa - l'avrebbero consigliata con cortesia, efficenza e professionalità (LM scrive spot per la radio, a occhio e croce). Ecco lo script del breve dialogo:
LM: Buonasera. Volevo sapere cosa mi consiglierebbe di prendere... ecco, da un paio di settimane non mi sento molto bene
FarmacistaModello: Quali sintomi accusa, signorina?
LM: Svenevolezza, anche se la pressione è normale, nausea sempre, a tutte le ore del giorno, stanchezza...
farmacistaModello: Signorina (con gli occhi lucidi e la voce tremante) LEI E' INCINTA
LM: ehm... No, glielo assicuro
farmacistaModello: Allora è lo stress (perso ogni interesse) Avanti il prossimo, prego...

sabato 7 novembre 2009

LM e gli elenchi puntati

Non è dato sapere se sia per esorcizzare la paura della morte (in quel caso, non gioverebbe cmq alla di lei gloria postuma un brogliaccio che reciti: cibo x gatto, shampoo seboregolatore, deodorante da frigo... sottogiacca, pantalone nero, scatola per vestiti, jeans nuovi???) ma LM esprime la sua naturale tendenza alla grafomania, al controllo, e fors'anche alla paranoia rimepiendo lembi - sempre piccoli - di carta, con elenchi puntati. NB: da non gettare MAI via, pena replicare, su un analogo pezzo di carta da formaggio, lo stesso testo, preferibilmente con la stessa impaginazione. Nel nuovo posto di lavoro della Manu tutti riempiono di spunte enormi fogli excel - access qualche volta, ha detto il suo nuovo capo con malcelata soddisfazione. Incubi notturni a parte, che questa sistemazione faccia per lei?
Ai posteri l'ardua sentenza...

lunedì 26 ottobre 2009

La nuova vita della Manu

LaManu ha trovato quello che sembra il lavoro dei Sogni, dislocato strategicamente ben distante dalla Piccola Città - comodamente raggiungibile con tre diversi mezzi pubblici - ma pronto a garantirle, qualora lei lo desideri, il Tempo Indeterminato. Non nell'accezione fin qui invalsa, ovvero "non sappiamo bene per quanto tempo", ma nel senso di "Finchè morte - o pensione - non ci separi". Ora LaManu non è in grado di relazionarsi ad un concetto di tempo tanto dilatato, e ne ha paura. Come ogni Prima Volta, le serve molta fiducia per fare il salto.

Il pensiero della gatta che dorme sui cartoni sporchi della pizza la rincuora. IlSapo che finisce per fare tutti i mestieri di casa, anche.

lunedì 19 ottobre 2009

La rifondazione della coppia

Come un qualunque partito politico, la Manu e il Sapo hanno vissuto di corsi e ricorsi, divergenze, parallele, e crisi di leadership. Ma, da quando hanno unito la loro quotidianità, oltre alle loro filosofie (e storie d'impresa), la coppia - assai meno il movimento (cosa staranno pensando i miei maliziosi lettori, intendo la corsetta nel bosco della piccola Città la domenica mattina, ndr)- sembra avere dispiegato appieno tutte le sue potenzialità. Per cui i nostri eroi hanno riscritto la loro storia, e stabilito un Nuovo Inizio. Con tanto di data. A presto per il logo e l'immagine coordinata (= per l'inverno, la stessa tuta da ginnastica grigia, in due taglie parecchio diverse) del Manu e Sapo casalinghi.

martedì 13 ottobre 2009

Può darsi che stia sbagliando tutto...

"Lei dovrebbe essere più artista e meno manager", ha detto alla Manu uno (piacevole, ottima persona, futuro possibile datore di lavoro) cui lei ha detto di no (professionalmente parlando, ndr). "Ma tu sei giornalista o bocconiana"? le ha chiesto un secondo, cui pure aveva dato un due di picche lavorativo. Il fatto che un suo caro amico, nonchè suo Padre (Il Ragioniere) ogni giorno le chiedano conto del suo essere amministrativa ("più di noi!") le dovrebbe dire qualcosa, ma stamattina proprio non riesce a chiudere il sillogismo...

lunedì 5 ottobre 2009

LaManu e la fatica

LaManu ci prova. Combatte col suo senso di inadeguatezza e si rivende webmarketing specialist, (junior, dov'è il senso di sicurezza di queste sei lettere?) redige testi per siti, tenta di essere assertiva e dentro di sè le risuona un misto tra suo padre quando ordinava le bistecche (Ragioniere, cosa le dò?) e sè stessa all'oratorio estivo, circondata da una marmaglia urlante e felicemente autogestita. Ma una mortale stanchezza la minaccia. Se in ufficio fa da sponda al Capo, rallegra le colleghe con motti di spirito, si lagna a mezza bocca e ironizza sulla sua condizione umana, è solo grazie al Sapo che la aspetta a casa, le imbocca la cena, le fà la rassegna stampa della PiccolaCittà e la infila sotto le coperte con la Fiaba del Giorno (rigorosamente di argomento politico, ma laManu tanto crolla di sonno:).

E un pò grazie alla gatta pulciosa che miagola fortissimo appena LM infila la chiave nella toppa, ed è felice delle nuove pappe-discount, e si strofina alla sua gamba. Non troppo però, che a forza di dormire sul bidone dell'umido porta con sè un Eau de Toilette...

venerdì 2 ottobre 2009

Ugly Betty (Bu)m

LaManu è andata a fare il secondo colloquio. E' emerso che non dimostra troppo interesse per la moda - ma questo si sapeva già, e potrebbe essere un punto di forza per fare un lavoro d'ufficio, non essere una che sgomita per andare a vedere le sfilate - nemmeno di fronte ad uno che definire chicchissimo è fargli un torto. Mutande bianche molto probabilmente in vista - pantalone preso a saldo quella mezza taglia più comodo mai che ingrassasse di nuovo sui fianchi - la sua camicia preferita, ma il capello home-made: questa LaManu-Ugly Betty nel tempio del design e del lusso. Si accettano pronostici.

giovedì 1 ottobre 2009

Manu cerca lavoro

Fin qui non c'è la notizia, le succede ogni secondo anno (brutta traduzione, ndr). Quest'anno però ad ora laManu ha incontrato: la proposta-minimal (c'ha provato, dicono i suoi amici); l'executive search (che l'ha guardata dall'alto in basso e col tono di chi allontana l'alcolista che chiede l'elemosina, magari gettando 5 €, qualunque costa purchè si sposti da sotto il mio naso), quelli che le hanno detto: le faremo sapere a breve, e non se ne è più saputo nulla, quelli che l'avevano già detto: se non ci sente più ci cancelli dal telefono (ok, GULP, grazie! la schiettezza è sempre un'apprezzabile e romanissima virtù) e, non più tardi di ieri: il Colloquio Perfetto (e uno solo leggermente meno). Il Colloquio Perfetto - d'ora in avanti CP per brevità - l'ha fatta sognare: di poter essere capita al volo da chiunque, e apprezzata allo stesso modo. LM è andata liscia come una Nutella, senza tormentare le dita, le ciocche di capelli, il naso (che sa di menzogna).

Non può capitare di nuovo. (continua)

PS: laNina dorme sui cartoni delle pizze usati dal vicino. Un gatto barbone per una padroncina all'altezza.

martedì 22 settembre 2009

E' nato un bimbo

Un'amica della Manu ha avuto un figlio. Nonostante la scarsità delle risorse (planetarie, non familiari, nel loro caso), le profezie sul 2012, il bullismo e la crisi mondiale, loro ci hanno creduto. E laManu dalla pancia piatta, la testa che scoppia e le consuete paure, scopre di invidiarli un pò.

mercoledì 16 settembre 2009

La Manu non ha sentimenti negativi

La Manu non ha sentimenti negativi, mai. La Manu che la licenziano un anno sì un anno no, abituata a scadere come la mozzarella del discount di cui si nutre, con lo stesso colorito pallido e triste, e che vicino alla data di expiry si gonfia, esattamente allo stesso modo, e secerne orribili colibatteri che la pervadono - ne è sicura. Dicevo, una robina così, giallastra, gonfia e scadente (tecnicamente è participio presente ciò che esprime l'accadimento in fieri), chi se la prenderebbe, di nuovo, nel suo frigo? E allora ecco il make-up, e - nella speranza che non passino i NAS - una nuova etichetta sopra, che ne proroga la fine.

venerdì 11 settembre 2009

Conversazione tipo

LM: "Io te ne sono grata"
I.S: "e io tombino"

E risero, risero fino alle lacrime, fino a dimenticarsi del mondo fuori, della gente che rumoreggiava nella piazza della Piccola Città, della pioggia che non cadeva ancora e del tramonto già passato, di una notte senza stelle di un Paese piccolo piccolo...

Aspettiamo solo che scoprano che "i topi non hanno nipoti" e che "Corpo è porco"

mercoledì 9 settembre 2009

La paranoia

Ieri sera laManu e ilSapo si sono dedicati all'intrattenimento principe delle serate nella Piccola Città: l'homevideo. Dopo due ore di proiezione domestica piangevano abbracciati sul divano come due vitellini da latte - il paragone non fa riferimento alle reali dimensioni di nessuno dei due, ndr. Dopo di che hanno passato la serata a raccontarsi le proprie peggiori paure, la principale quella di restare soli (non su un'isola deserta). E' amore, questo?

lunedì 7 settembre 2009

del perchè La Piccola Città è metonimia del Piccolo Paese

Perchè con gli oneri di urbanizzazione costruiamo rotonde, e non nuovi parchi. Perchè nell'amministrazione ci sono persone troppo legate alle strisce bianche, e altre che col denaro pubblico videochiamano le amiche del cuore - e anche di altri organi cui non vogliamo nemmeno pensare, sono o non sono una Signora?. Perchè da più parti ci si interroga sui limiti della libertà di stampa e di inchiesta, e tante libertà di tanti soggetti diversi si aggrovigliano, tanto, finchè tutte - dalla libertà di bere una birra a passeggio la sera se fa caldo, a quella di dare o ricevere "un aiutino dal pubblico" - con oggetto la casa, o "da casa" con oggetto il (suolo) pubblico, diventano la stessa, e LaManu perde capo, e coda, e Roma e Toma, ma mai il sonno, anche se c'è chi vive nella paranoia, chi vede il complotto e chi si fa i fatti suoi campa 100 anni (3, tutte donne, nella P.C. Vicina).

martedì 1 settembre 2009

Back to black

La Manu è tornata in ufficio, e sta scadendo, come le accade ciclicamente. Il Sapo è in casa, fa il caffè, scrivescrivescrive, gioca al PC. La sera mangiano insieme, bevono - troppo, a detta di certi perbenisti - iniziano a vedere un film poi la Manu, che crolla sul bracciolo, dissimula un gran mal di testa, o grande preoccupazione per la sorte dell'umanità, e va a nanna. Addio ai monti (diceva qualcuno), alle gioie estive dell'orto e del consumo monotematico di un vegetale solo, addio alla cucina a quattro mani, che poi si concludeva in due bocche e un mal di stomaco, addio alle scelte di acquisto ragionevoli, al pisolino pomeridiano, al trivial, alle rivoluzioni copernicane del mobilio dell'unica stanza passibile di variazione. Bentornato alla grande città, al consumo monotematico di un solo cereale, ai business lunch (invariabilmente conclusi dallo stesso mal di stomaco, ndr), alla rassegna stampa più e più volte al giorno, ai giochi di ruolo coi colleghi (io il sarajevita, voi i cecchini, come al solito, ok? OK!) . LaManu è proprio contenta. Ha svoltato, anzi, ha messo la freccia.

giovedì 27 agosto 2009

La Manu che volle farsi Sapo - 2

Ormai sempre più entrata nella parte laManu interrompe una vacanza per tornare a lavorare. Ancora non piove, ma lo farà presto. Rane verdi, si vocifera.

venerdì 21 agosto 2009

La Manu che volle farsi Sapo - nel senso di diventarlo, ndr

La Hybris della Manu viene sempre punita. Ogni volta che (sempre d'estate, sempre nei ritagli di tempo, sempre quando è più contenta, e le sembra di avere fatto un buon lavoro) può scrivere qualcosa di importante per la Piccola Città, lo fa in modo sbagliato. Clamorosamente, tra l'altro, per cui non le resta che piangere e chiedere al Sapo di metterci una pezza. Ora, noi che le vogliamo bene, vorremmo consigliarle di imparare a stare al suo posto, come insegnano decine di proverbi delle sue parti. E lei, che è g-local, talvolta capisce, talvolta si ostina (oibò) a pensare che il suo posto sia il mondo. In serate come questa, che sia la Luna di Marcovaldo.

giovedì 20 agosto 2009

Ancora vacanze

La bella estate della Manu e del Sapo procede dopo il cambio campo. Ovvero la Manu aspetta ogni mattina che le facciano sapere quante righe scrivere, sopra la vita estiva e sonnacchiosa della Piccola Città. Il Sapo si balocca, mentre aspetta che la Manu gli dia retta. Solo che, a differenza di quanto farebbe quest'ultima, non legge romanzi russi tentando di abbronzarsi nel riquadro di sole della finestra. Accende la Playstation, e gioca, fino a consumarsi occhi e pollici. Fino a che la Manu-mamma, finito di lavorare e talvolta anche di rigovernare, tenta di metterlo a tavola: "Quando avrai finito i fichi, potrai prendere il gelato".. "no, Manu, dai..."

martedì 11 agosto 2009

la Manu è tornata

laManu è tornata, e ha fatto dieci giorni della vacanza come la intende lei: guida turistica in una mano, bandierina del capocomitiva dall'altra, e via, a sgambettare dieci ore in una sola città, sorretti dalla forza di volontà (incrollabile) e dall'energia di poche fette di pane (economiche e salutari, se non si vuole credere alla voce del complotto, che il Miglioratore del pane industriale non sia carbonato di ammonio ma direttamente ammoniaca), a non chiedere niente a nessuno (so sbagliare anche da sola) e a macinare tappe su tappe. Che poi non sarebbe del tutto slow, e quindi quest'anno - introdotta la grande innovazione della sostenibilità su rotaia - ha portato lei e il Fratellino Buon Carattere sulle orme di Rumiz, Chatwin, Kapucinski, ma anche un pò Milosevic e Francesco Giuseppe. Nel cuore dell'impero AustroUngarico, sulle tracce di quella boemia che affiora nei cartelli stradali e nelle insegne dei locali. Del resto, la tracotante crescenza espressa dalla crociera andava punita. E allora ecco fogne che non supportano la carta igienica, cani randagi, ostelli appena aperti su strade statali e periferie, ostesse solitarie, non più di cinque euro a pasto, non più di due pasti al giorno, acqua ed elettricità razionate. Forse per questo La Manu e il FBC hanno espresso tanta solidarietà a chi aveva vissuto l'assedio della (bellissima) città di S.

Il Sapo ovviamente preferisce stare a casa, che affrontare vacanze del genere. Come dargli torto?

venerdì 31 luglio 2009

La Manu nella Casa, nella Piccola Città

La Manu stamattina ha finalmente chiesto cosa sarebbe stato di lei. "Ti ricicliamo con l'umido, come se no?" Questa la garbata risposta della sua interlocutrice, prima di strapparsi le vesti e piangere sulle nefande conseguenze della crisi sul proprio shopping nelle boutique di fiducia. "Una bella botta!". Con un'uscita alla Rossella O'Hara laManu ha annunciato dalla porta: "Domani è un altro giorno". E un altro posto (avrebbe detto Eros). E un altro post. E un'altra vita. Nella biblioteca della città a fianco la Piccola Città. Sempre che non arrivi un'orfana a rubarle il posto nel pubblico;)

Stranamente laManu l'ha vissuta male. Sarà che stamattina il Gran Visir di tutti i pendolari la ha fatto notare che stava appoggiando il piede sul sedile. Messa in dubbio nella propria professionalità, ci sta. Ma nel proprio pendolarismo...

mercoledì 29 luglio 2009

Età biologica, età mentale: il grande gioco dell'estate

La Manu è andata in vacanza con i suoi, e sulla nave ha letto Amore 14 con avidità. La Manu ha ricevuto un braccialetto con collana di smarties in plastica dal suo fidanzatino, vero must dell'estate 2009, che aveva visto in una vetrina e desiderava tanto. La Manu mangia solo un cibo per stagione, sempre lo stesso, fino a non poterne più.

Partendo da queste premesse, quanti anni ha La Manu?

martedì 28 luglio 2009

Qui una volta era tutta campagna...

C: "Ma allora, dov'è che andate in vacanza?"
LM: "Mah, non sappiamo... il mio fidanzatino penso che lavori... "
C: "Da dove viene questo impulso all'auto-mortificazione? Mi sembra che stiate un passo indietro dalla vita, per paura di venirne travolti.... (libera parafrasi della Manu, ndr. Il concetto veniva espresso con modalità assai più discutibili da parte di un purista della lingua, oltre che del lusso)
LM: "Mah, non parlerei di mortificazione... (tentando di smorzare la serietà dell'analisi sociologica con un pò di colore interculturale) siamo come i giovani cinesi appena immigrati, tutti laboratorio e macchina da cucire:)"
C. "Sarà, ma non vi divertite proprio mai?"

La Manu si diverte a forza di non sense col Fratellino, il Fidanzato Aziendale e il Sapo. Ironizza sul Consiglio Comunale, sulla Piccola Città, sul Contesto macroeconomico, ma sopratutto sulla propria vita e su quelle dei pochi intimi. LaManu si diverte quando si trova simpatica, principalmente. Una modalità forse un pò onanistica di "godersi la vita"? Intendeva questo, la cara C.? Condannare gli eccessi egoistici in cui cade LaManu, che pure evita di comprare troppe scarpe, i voli intercontinentali causa Co2, e l'update periodico del guardaroba? O forse la cara C. si chiedeva le radici, che risiedono senza dubbio in un'educazione catto-calvinista e nella mortificazione della carne, della mancata (per ora) tessera della Manu nella più bella palestra della Piccola Città?

Giro ai miei venticinque lettori (brivido di piacere nella citazione) la domanda: si divertirà la Manu, oppure noi che le vogliamo bene dovremmo essere preoccupati per lei?

lunedì 27 luglio 2009

Come si cambia (per non morire? per amore?)

La Manu e il Sapo nel wend si sono dedicati al grande gioco dell'estate della Manu Archivista (cui si dedica dalla più tenera età): prendi una stanza, e mettila in ordine. Muovendo i mobili, buttando vecchie carte, disseppellendo ricordi - e conseguenti malinconie e rimpianti. Novella emula di Tiziano Ferro la Manu ha capito che risiede nel perdono la chiave della dimenticanza, e di riflesso nel non perdono la sua memoria prodigiosa, e il suo costante senso di colpa verso persone, cose, avvenimenti del passato.
La Manu archivista e redattrice di interminabili elenchi puntati su foglietti gialli, fa il paio con la new entry Manu animata da oscuri presagi di morte. Manu che teme il proliferare di cellule tumorali - salvo non fare nulla per verificarne la presenza o meglio (§^_^§) l'assenza - Manu che in autostrada visualizza incidenti, Manu che salendo sulla prestigiosa crociera al viaggio inaugurale aveva in mente le sette lettere della parola TITANIC.
La Manu che per fortuna che c'è il Sapo, e da preoccuparsi per la biancheria ingiallita o ridotta di dimensioni, per i vigili urbani che si sentono soli e lo chiamano in piena notte, per la spesa che in frigo non c'è mai niente salvo il Martini. La Manu che per fortuna a novembre c'è di nuovo da cambiare lavoro, almeno può gettare il cuore e le energie oltre l'ostacolo, e non implodere.

giovedì 23 luglio 2009

Cos'hai fatto al Sapo

"Come hai potuto, in soli 4 anni, trasformare un rivoluzionario con fascetta della bandiera della pace in un travet in bilico tra tre lavori? Uno dalla vita spericolata, che fumava due pacchetti di sigarette al giorno (giorno che non cominciava mai prima delle 11, ndr) in un pendolare camera-cameretta, che viene a letto alle 23 e si alza alle 7,30 - mitigato anche l'antico chiasso metallaro della sveglia sul cellulare? Un giovane di grandi speranze e rosee prospettive in un tardoadolescente dai capelli a scodella tagliati in casa che sogna la fine di agosto e il relax al mare, magari provando l'innominabile all inclusive? E come è possibile che sia disposto anche a passare mondanissime serate nella Piccola Città, tra le teleserie di culto e lo strucio davanti alle vetrine chiuse? Manu, cos'hai fatto a nostro figlio?". (Questo l'incubo della Manu a pranzo dai suoceri. Che un giorno, brandendo il coltello della lasagna, tirino fuori questa scomoda verità).

lunedì 6 luglio 2009

La de-crescenza

I dialoghi della Pausa Pranzo:
C: "capisci, è così, c'è la crisi, dobbiamo capire che contratto possiamo fare... "
LM: "Mah, è senz'altro così - fissandosi le unghie dei piedi nel sandalo-schiava (nomen/omen) -del resto, c'è la crisi..."
******
C: "beh, allora, dove vai in vacanza?"
LM: "Non so, una mia amica dice Le Azzorre..."
C: "Mah... belle eh, forse un pò selvagge... cos'è che ci vai a fare?"
******
C: "Cos'hai fatto nel fine settimana?"
LM: "Mah, ho scritto, ho dato le ripetizioni... "
C: "E il tuo fidanzatino?"
LM: "Ha scritto"
C: "E lui, in vacanza?"
LM: "Mah, ci piacerebbe fare qualcosa ma non sappiamo... non che nella Piccola Città d'estate accadano eventi destinati a sconvolgere il mondo, ma il suo contratto non prevede ferie, e non so se avrà modo di venire via... "
C: "Certo che sei circondata da gente che lavora sempre... (Accortasi della gaffe) Però, anche tu, mi sembra che lavori..."
******
C: "Allora, cosa compri ai saldi?"
LM: "Mah, niente... sai, noi crediamo nella decrescita, nel non consumare più di un pianeta a testa, nel risparmio, nel comprare solo se e quando butto via qualcosa..."
C: "Però facendo così si fermano i consumi e il PIL non riparte..."
LM: "... C'è tutta una filosofia, che ha anche a che fare con lo scambio del tempo, la donazione, l'autoproduzione - non che io possa darmi alla tessitura..."
C: "I tempi sono cambiati, però non mi sembra il massimo se vuoi fare il tuo lavoro..."

LM (nell'intimità del suo retrocranio): "Infatti io voglio fare l'asceta, e non diventare mai ricca, e stare chiusa tutto il giorno sopra una colonna - che è lo stesso che stare tutto il giorno in un ufficio, ma almeno non c'è l'aria condizionata e le colleghe che litigano perchè ciascuna ha una termoregolazione differente - quantomeno la sera, quando scendo dalla mia colonna dove posso portare i libri della biblioteca della Piccola Città e fare correre gli occhi sulle linee invece che le dita sui tasti, non rischio la vita, non faccio tardi per colpa di poveri anziani suicidi cui posso continuare a pensare col rispetto dovuto a chi sceglie una tratta ferroviaria per il gesto estremo, nonostante abbia maturato diritto ad una pensione - che dev'essere il grado zero della disperazione - e quando arrivo a casa non mi addormento disfatta su qualunque superficie, ammazzando in un colpo solo la vitalità degli "enta" residui e l'esistenza di una coppia".

martedì 30 giugno 2009

Il senso civico della Manu

Perché allora il matrimonio resiste? "Perché pur se fragilis­simo sul piano delle singole unioni, è fortissimo come istitu­zione. Tutti abbiamo bisogno di un importante rito di passag­gio, che codifichi la nostra vita privata"

venerdì 19 giugno 2009

Perde la scarpa, salva la vita

GALLARATE (Em.Bo) Quanto misura la distanza tra la banchina e il terno, nel passante ferroviario della Metropoli? Una concittadina - e collega cronista - ha voluto verificarlo personalmente. Tra la costernazione dei passanti e la stizza del capotreno. Questi i fatti. Mercoledi' 17 giugno, un orario imprecisato intorno alle 18. In ritardo sul treno consueto, ridendo e scherzando come d'abitudine E.B. e il collega M.C. scendevano nella stazione di P.G. per l'usuale transito. Non si sa se per la fretta, la distrazione, o per poter continuare in ogni colloquio a rispondere "Qual'è il suo peggiore difetto signorina?""Sono maldestra...", all'apertura delle porte in stazione, e seguendo il collega, E.B. si precipitava verso l'uscita. Facendo un passo - fatale - nel vuoto. Il caso ha voluto che i pendolari di M. lascino scendere prima di salire, o che l'altra gamba rimanesse tra le porte, ad ostacolarne comunque la chiusura, o forse grazie al tempestivo intervento dell'eroico collega - come ci piace pensare - E.B. viene tratta in salvo. Con due gambe tutte intere - una anzi quasi raddoppiata di volume, un ematoma bluastro come un terzo ginocchio proprio a metà coscia, varie contusioni, uno smagliante sorriso e un gesto di saluto alla folla dei fan: "Non preoccupatevi, non è successo niente" - ma senza una scarpa. La consueta ballerina nera, grande classico dell'estate, che era abituata ad indossare 24/7 (un segno, forse, del destino, o le preghiere dell'associazione italiana pellettieri ascoltate, per un incremento dei consumi?). Come una Lindsey Lohan de'noartri, LaManu zoppicava per tutta P.G., mentre nella Piccola Città trovava ad aspettarla l'abbraccio del Sapo, giunto a prenderla con le altre sei paia della collezione, come un rappresentante di commercio - in procinto di andare ad un concerto hip-hop. E anche questa volta, i Conviventi vissero felici e contenti...

venerdì 12 giugno 2009

La felicità...

Potrebbe essere strofinarsi contro un altro essere umano, la mattina neanche tanto presto, col piagiama di Love Boat e i capelli di Flashdance, in una stanza ingombra di vestiti e scarpe e libri e giornali, mentre il Braulio ti guarda rassicurante da sopra il comò e dalle imposte chiuse per fare entrare il fresco (obv la Manu e il Sapo, decrescendo, non possono prendere in considerazione il Pinguino) filtra un sole estivo?

Peperonata fredda/3: Stanotte test di inglese, la Madre rimproverava laManu di averlo fallito, e che questo sarebbe costato 1000 €. La fase della ricerca dello psicanalista bravo è passata, LaManu ritiene che sia il momento di passare alle sostanze psicotrope

giovedì 11 giugno 2009

La/e Piccola Città

(...) Si fossero visti al Covo di Venezia, al Piperno di Roma o perfino allo Scoglio di Marina del Cantone, non sarebbe successo niente. Invece hanno optato per la Festa di Liberazione (e/oVilla Santa Chiara), senza rendersi conto che si trova nei pressi della Piccola Città (e/o a Casoria) .

Morale: Le grandi storie d'amore hanno bisogno di una location adeguata.

Peperonata fredda/2: stanotte laManu lasciava aperta l'acqua e allagava tutto e saltavano gli infissi con enorme scroscio. Il di lei inconsio sta per rompere gli argini?

mercoledì 10 giugno 2009

Peperonata fredda

nelle ultime notti laManu ha sognato, nell'ordine: che un Leader la licenziava con un pizzino, che la sua capo era nel consiglio di istituto quando lei tornava al Liceo, di non fare in tempo a fare la valigia e di perdere la nave per la borghesissima Crociera della Famiglia Cuore. L'inconscio della Manu manda messaggi dispera(n)ti. Come fare per raccoglierli e tradurli?

martedì 9 giugno 2009

LaManu profetizza sul il mondo del lavoro

Milano, novembre 2009 "La giornalista gallaratese ha spiegato che la sua intenzione era continuare, ma che «la crisi ha coinvolto molti Group», per cui ha parlato con i dirigenti e insieme hanno deciso che la cosa migliore era accettare il trasferimento. «Ma non dimenticare mai il Gruppo, i mie sentimenti resteranno immutati», ha aggiunto. «così come i miei 27 anni ... ho già conquistato tutto (come? ndr), ma qui non ho ancora conquistato nulla: è una motivazione nuova».
TRATTATIVA RECORD - «Perché ho lasciato il Gruppo? La crisi economica ha colpito le società, principalmente quelle che sono imprese come il Gruppo - ha spiegato la giornalista, ribadendo la sua posizione -. Ho quindi parlato con i dirigenti e siamo giunti alla conclusione che la cosa migliore per tutti era quella del trasferimento».

lunedì 8 giugno 2009

Stanchezza cronica, brufolini, elezioni, wend

Un lavoro da venditrice di poltrone cui la Manu ha deciso di dire no (e qui l'opinione pubblica si divide: ma qdo ha imparato, a decidere e/o a dire no? Entrambe le cose, poi...) sonno arretrato, un onesto senso di stallo esistenziale, una palla ornamentale del peso di cinque chili circa presa in piena fronte, il senso di nausea - legato più al limoncello che al trauma cranico, fortunatamente - o no? e una notte elettorale in cui laManu ha sognato di tornare (trentenne) al liceo con il capo nel collegio docenti... per fortuna che il lunedì dura solo una manciata di ore e ci si può andare a coricare... Stamattina la Nina dormiva col suo amico colorato (non è un eufemismo, è un gattone in quadricromia) e c'era odore di biancospino. Forse la giornata non è poi tutta da buttare via.

mercoledì 3 giugno 2009

C. G. Cesare e la Piccola Città

"Preferirei essere il primo in questo modesto villaggio piuttosto che il secondo a Roma"

giovedì 28 maggio 2009

il Fratellino Buon Carattere in trasferta

Il Fratellino Buon Carattere è da anni il maggiore punto di attenzione (nel suo lessico consulenziale si dice così, per indicare qlc a metà tra il grande amore - professionale - e la spina nel fianco) della Manu. Che si è riciclata editor di testi, cacciatrice di teste, Grande Testimone (la lunga guerra dei giudici contro... docet) e tentative migliore amica. Sulla consulenza per il look n.c.s, il Fratellino veste da sempre molto meglio di chiunque altro nella famiglia Cuore - dove la concorrenza è peraltro durissima, e hanno tutti quell'aria magra e tonica, e alla Manu hanno regalato decine di migliaia di punti handicap, ma lei non è mai riuscita neanche ad entrare in quella classifica.Quanto alla conversazione telefonica, la Manu ha fatto del suo meglio per superare, almeno nello scritto, la soglia del LM: "Ciao, come stai? Facciamo (segue lungo elenco di possibilità) insieme?" FBC: "... uhm... ". Fino a quando... Ieri sera messaggio del Fratellino da una stazione francese a metà tra la nave spaziale e il porto delle nebbie. E alla Manu è scesa la lacrimuccia. Ignorando la fonte si sarebbe detto che il sottotesto fosse: Mi manchi, vorrei essere lì con te, bevendo birra e ridendo ai tuoi goffi tentativi di attirare la mia attenzione portandomi sulla china del non-sense.

lunedì 25 maggio 2009

Vite possibili/1

LaManu e ilSapo alle prese con altre vite. Il Sapo chiede alla Manu che sembra assopita (come l'85% del tempo che passano insieme): E se andassimo via?

1)In Toscana, ad aprire un agriturismo, come i protagonisti di un Decarlo d'antan - di quando la Manu era giovane. Pro: dopo l'avvio da allevatore, il Sapo e la MAnu potrebbero riconvertirsi a collaboratori editoriali per il gruppo de ilgg, e all'italiana, potrebbero anche trovare il modo di farsi raccomandare

2)In Finlandia, dove la Manu sta "applicando" e dove nn la prenderanno mai anche solo perchè gli italiani, dopo le battute sulle renne e le chiese non godono di straordinaria popolarità

(TBC...)

giovedì 21 maggio 2009

Separazioni ed avvicinamenti

LaManu stamattina ha visto in treno l'Ottima Amica, che per la prima volta è rimasta delusa dal fidanzatino. LaManu ricorda ancora la prima volta che il Sapo la deluse, poi la seconda e la terza e una quarta, ma è felice di aver contravvenuto la propria regola (al terzo errore, scappa a gambe levate) e di avergli dato una seconda (terza, quarta e quinta possibilità). Col senno di poi.
La delusione scende freddissima nello stomaco, e poi sale alle tempie. OttimaAmica, si ricuce. Anche se il freddo rimane, nel ricordo e nella pancia.

Nell'azienda dellaManu c'è chi ha una figlia dell'età della Manu. Si è sposata un anno fa, adesso la bambina viene picchiata dal neomarito, da cui non ci si sarebbe mai aspettato un simile comportamento. LaManu sa quanto è difficile essere figlia di amministrativi, e trovare comunque una certa stabilità emotiva e la Persona Ideale, ed empatizza. CollegadellaManu, passa, solo ci mette un pò. E costa un pò - segnala l'amministrativa che è in lei.

Sapo è partito debole, ma ha recuperato sulla lunga distanza.
Un esemplare da endurance, anche se dicono che questa disciplina, alla lunga, affatichi.
Cavallo e cavaliere? O forse - paventa lei - solo il cavallo?

mercoledì 13 maggio 2009

LaManu in campagna, Sapo nella Piccola Città

Come accade ciclicamente, LaManu è in campagna e Sapo nella Piccola Città. LaManu alle prese con molto lavoro, cronica incapacità a delegare, sensi di inferiorità e di colpa, caviglie grosse, ritenzione idrica e incapacità a dire alla coinquilina toccatale in sorte che non può dormire a 19 gradi di sola aria condizionata pena il decadimento fisico. Niente di nuovo sotto il sole. Qualunque sia la latitudine. Unica novità, laManu chiama IlSapo una volta al giorno, e certe volte lo farebbe anche più spesso, ma non avrebbe nulla da dire, salvo il vecchio: Mi pensi, ma quanto mi pensi?

venerdì 8 maggio 2009

L'amore a colazione

Stamattina ilSapo ha chiesto alla Manu: Ma sei un pò felice?
LaManu (nella cui testa i pensieri sfrecciavano alla velocità della luce), timidetta: Sì, un pò.. tu sei molto felice?
Il Sapo: Sì...
LaManu: Perchè sei più grosso...





Morale della favoletta: LaManu ha un romanticismo meramente quantitativo. IlSapo è l'UomoIdeale, perchè non sfanc*la la nostra eroina nemmeno per le castronerie della mattina prima di colazione. Come direbbe la GiovinStagista della Manu: beh, sei già sistemata

mercoledì 29 aprile 2009

Battaglia di trincea

Due eserciti (Militiae. militiarum, pluralia tantum, la Manu non sapeva di ricordare così bene il latino da darne ripetizioni ma tant'è, ndr) si sono dati battaglia nel corso della settimana. Gli uni avevano mosso le loro truppe lentamente, avanzando e costruendo fortificazioni che erano passate inosservate agli occhi dell'esercito difensore. Gli altri - i difensori, appunto - erano al castrum, e si concentravano su altro (al solito, la crisi internazionale, Belen, e la sostenibilità, i temi che maggiormente scaldavano gli animi). Fino a quando, a sorpresa, i primi, gli invasori venuti da fuori - si pensa dal treno, ndr - mossero l'attacco. E costrinsero i difensori, colti di sorpresa da un paio di focolai scoppiati in aree neanche troppo periferiche, a fare quello che di solito avrebbero evitato. Chiedere aiuto alla medicina del 20 secolo, che mandò in loro aiuto un pastiglione con due principi attivi e un chilometro di effetti collaterali, in grado, nei consueti sei giorni, di debellare l'infezione e riportare la pace, e una temperatura giudicata appropriata da svariati volumi di galateo, nell'organismo della Manu.
Che appena sfebbrata, a casa inizia ad annoiarsi, e a vaneggiare di altre epoche. Una su tutte: quella campagna inglese stile Piccole Donne in cui - glielo dicevano sempre, da bambina, obbligandola a impersonare la tisica Beth - sarebbe senz'altro diventata una vera eroina romantica: pallida, emaciata e destinata a non superare quest'altro gelido inverno.

venerdì 17 aprile 2009

La Manu, Il Sapo e Quello Sguardo

Ieri la Manu, di ottimo umore dopo la cena dall'Ottima Amica è rientrata alla sua magione nella Piccola Città, dove il Sapo e i Compagni di Merende trascorrevano in dissipatezza, libagioni e briscola chiamata (si favoleggia) la serata primaverile. Al suo ingresso in salotto i convenuti l'hanno salutata, dopo avere alzato su di lei (meschina) Quello Sguardo.

L'occhiataccia, ovvero, che chiunque di noi si è trovato ad usare:
-all'età di otto anni, in cortile, rivolta alla Vecchia Vicina che voleva fare un pisolino e che minaccia: La prossima volta ve la buco, quella palla
- in età prepuberale, in tavernetta (locus amoenus dell'età pre-pubere nella Piccola città e Suburbia), rivolto alla Madre del padrone di casa, venuta ad accendere le luci e fare cessare la festa.

La Manu è andata a nanna chiedendosi Perchè e si è svegliata ancora avvolta dalle nebbie del dubbio. Nel frattempo di esercita in sguardi di sfida rivolti alle Colleghe. "Una ruota che gira... "

giovedì 16 aprile 2009

Le vacanze della Manu e del Sapo

La Manu a Pasqua ha fatto la vacanza con gli sponsor. Nanna, passeggiate, una spruzzata di sole, cinema. Interazione ridotta all'osso, qualche conversazione basata sul "Senz'altro è così.." "Quante tasse... quanta crisi... quanto freddo quest'anno " "Senz'altro è così" cone le amiche della Famiglia Cuore.

Il Sapo a Pasqua ha lavorato (laManu ha creato un mostro, ndr). Ha dormito così poco che ora va a nanna con laManu, la sera. E' stato in casa, ha ricevuto i suoi amici, si è dato ad abbondanti libagioni, condite dalla giusta dose di alcool. Se anche ci fosse stato il sole, non crediamo che nei momenti liberi ci avrebbe fatto caso. Interazione ampia, dal tradizionale picnic fuori porta, ma dentro la Provincia, in avanti.

La Manu e ilSapo sono stati molto felici di ritrovarsi dopo le festività. Che ognuno ha inteso a suo modo, intendendosi benissimo tuttavia sulla definizione complessiva "belle vacanze!"
Dopo tesi, e antitesi, ecco la sintesi: La Manu e il Sapo quest'estate sperano di essere presi ad un campo di lavoro. Questo perchè, nell'accezione padano-calvinista che ne contraddistingue lo spirito, solo sul lavoro sono entrambi, sempre concordi. E allineati. Sulla linea. Di partenza. Pronti, via!

giovedì 9 aprile 2009

Buona Pasqua

La Manu, scevra del significato religioso, ha sempre trovato la Pasqua una splendida festa di speranza, di sole, di cioccolato e cieli azzurri. Per cui, nonostante le miserie del mondo, e sopratutto le proprie, augura a chiunque passi di qui una giornata col sole negli occhi e un giornale sotto il braccio, il che a grandi linee coincide con la sua idea di felicità.

Il Fratellino Buon Carattere può fare a meno del sole, e se continua ad essere così web 2.0, anche del giornale sotto il braccio. Il Sapo porta due birre, così facciamo Pasquetta fuori porta, ma dentro la Provincia.

mercoledì 8 aprile 2009

laManu, ilSapo e la forza di carattere

LaManu legge dell'Abruzzo, si commuove e posta su FB appelli alla de-cementificazione.
IlSapo legge dell'Abruzzo, si commuove, chiama laManu e dice: Andiamo?
laManu rassicura ilSapo sul fatto che due parolai in più potrebbero non poter fare la differenza - tranne forse che per sè stessi.

LaManu viene diffidata a scrivere una bellissima notizia, e lo racconta al Sapo.
Il Sapo viene parimenti diffidato, ma la notizia è bellissima e lui la scrive lo stesso. AllaManu offrirà da bere.
LaManu tra pressione e stanchezza declina, come se avesse bevuto.
In effetti si sente anche un pò così, con la testa che gira e le gambe molli. IlSapo da Uomo dell'Inazione programmatica (che si fa fatica) si rivela sempre più come Uomo d'Azione (del Partito, d'Azione?).

la Manu che vuole sempre andare via, sarà che non è capace di rimanere ferma, sulle sue posizioni? Sarà che crede così fortemente nelle posizioni altrui da avere perso di vista le proprie? Lamanu che tra i suoi pregi non ha mai annoverato l'essere salda. Ma giusta sì.
Forse annacquata dal troppo equa, troppo imparziale.

giovedì 2 aprile 2009

Eccola...

Grossolana. Era questa la parola che cercavo. Ah, la bellezza della definizione. La messa a fuoco.

lunedì 30 marzo 2009

Quella materialona della Manu

materialona: agg. f. persona che si comporta in maniera trasandata, senza attenzione alle cose. sin. sciatta, stroliga (regionalismo, politicamente scorretto e inappropriato, ma di immediata comprensione per chi conosca la PiccolaCittà e il suo milieu)

laManu nel wend ha visitato una coppia di amici. Una coppia perfetta, una casa perfetta, due gatti paffuti al punto giusto, arredamento minimal-chic. Paradigmaticamente laManu e l'amica avevano lo stesso rosso sulle unghie. Una passata, largo al centro dell'unghia, la punta smussata con cura - l'amica. Due o tre mani una sopra l'altra, il colore scheggiato ai lati, come una bambina delle elementari con il colore della mamma, o dell'asilo con il pongo - LaManu.
Nella casa degli Amici, tutto era al posto giusto. Tutto era disposto con gusto ed eleganza. DalSapo e laManu le pulizie vengono fatte una volta la settimana, ma per i restanti sei giorni e mezzo si lavora al capovolgimento dell'ordine esistente. Si arriva al sabato mattina senza che nulla occupi il posto che occupava sette giorni prima. Un Carnevale perenne, il rovesciamento e il Caos. Due giovani - o quasi- rivoluzionari - o quasi - che hanno deciso di sovvertire, in mancanza d'altro, l'armadio e la cucina.
LaManu e gli Amici si adorano. LaManu tace la propria profonda inadeguatezza. Teme che se ne siano già accorti. Sono intelligenti e illuminati, la perdoneranno anche per le sue gaffe.

L'autoconsapevolezza può essere il primo passo verso il cambiamento? (karmico, forse)

venerdì 27 marzo 2009

GF'09

Prendi un posto di lavoro, per puro amore dell'ipotesi, dove in risposta alla Crisi, si organizzasse un Grande Fratello. I Capi in confessionale uno dopo l'altro, tutto un Gruppo in nomination, ma se vuoi salvarti puoi, a tua volta, rinunciare a parte del Premio finale, o affamare tutto il gruppo - i soldini per la spesa settimanale diventerebbero sempre meno...
Ovviamente LaManu sarebbe regina al televoto, e non avrebbe da temere il complotto ai suoi danni. Si renderebbe però conto, come hanno detto già tanti inquilini della Casa prima di lei, di come questo meccanismo potrebbe stritolare le belle relazioni... Per fortuna potrebbe giocare la carta del Fidanzato Aziendale, che si sa, la Coppia rimane sempre dentro fino all'ultimo, tutti vogliono sapere come va a finire.

mercoledì 25 marzo 2009

Provinciale

Provinciali entrambi, laManu e il Sapo nel senso che per andare in vacanza vorrebbero - più lui che lei, invero - poter ricevere ogni giorno copia de La Provincia. E se lei si dedicherà alla distribuzione dei giornali nel mondo, lui - contrappasso - verrà costretto a diventare redattore di viaggi. Ancora una volta assicurando al menage familiare il minimo tempo di overlap tra gli impegni reciproci. Un ottimo modo per andare d'accordo.
No, andare no. Stare.

laNina ha paura a scendere dagli alberi. ci dev'essere un blocco, nella Sapofamiglia, rispetto al movimento verticale. Chiedete al laManu, che ha impostato un'intera vita professionale sul passo laterale. La trasversalità, ah che bella invenzione!

LaManu pensa che non ci sia niente di più pratico di una buona teoria. la sua più recente ha a che fare col blocco, nel momento di massimo fulgore. Una Manu appunto cristallizzata ai suoi 25 anni, con quei sogni lì, quei capelli lì, l'eterna crisi dell'auto e il camminare sul bordo.

LaManu va a batterie solari. Altra ottima definizione. Se la Manu mangiasse solo più proteine avrebbe meno sonno. Se mio nonno avesse le ruote...

martedì 17 marzo 2009

La Manu, il Sapo, le vacanze e i tegami

Gli amici del Sapo considerano laManu un cancello vecchio. Qualcuno pone l'accento sul cancello, altri sul vecchio, fattosta che gli anni (appunto! ndr) a combattere le proprie nevrosi si sciogono come neve al sole, e l'autostima della Manu crolla a picco. A31 (Anni, ndr): colpita e affondata.

Comunque laManu trascinerà il Sapo nella movida spagnola, approfittando di ponti - non della dentiera, nota per il lettore giovane - di primavera. LaManu non sta più nella pelle - avvizzita, sarà per quello?! - all'idea di fare la turista col Sapo. Un'immagine che sa di sole.

venerdì 13 marzo 2009

Storia primaverile

E' arrivato anche quest'anno il mio momento. Chissà se andrò ancora bene. Chissà se piacerò ancora. Se non sarò troppo pallida, o troppo colorita. Se mi considererà abbastanza in forma da farsi vedere in giro con me. Se le piacerà sempre come abbraccio il suo collo, o come la stringo. Se smetterà di tenermi chiusa qui e finalmente mi porterà fuori, a vedere il sole. Accidenti, un inverno lunghissimo ad aspettarla, ma finalmente la (mia) primavera è arrivata... E' difficile vivere così, sempre precaria, anno dopo anno. Chissà se consolideremo la nostra relazione, se ques'anno - anche solo per un periodo -ci potremo vedere tutti i giorni....

E' dura la vita di noi ballerine.
Verdi, made in Italy, taglia 39, acquistate stagione 2004/2005

Vita mondana

La Manu e il Sapo vedono altre coppie. Al rientro dalla metropoli nella Piccola Città, Spo sintetizza così il proprio pensiero: Ma perchè tutte le tue amiche stanno con imprenditori di successo? La Manu il suo pensiero lo stende mentalmente: Ma perchè tutte le mie amiche hanno fidanzati imprenditori di successo che fraternizzano subito con Sapo, fratello maggiore a fratello minore? Si vede tanto che Sapo fino a pochi giorni fa andavo a prenderlo al liceo?

lunedì 2 marzo 2009

LaManu, la gente nuova, la gente vecchia, la gente e basta

LaManu e il Sapo hanno ricevuto molto, nel fine settimana. Ritrovandosi satolli di salatini e con un bicchiere della nonna in meno - potere dell'ensemble, credo. Anche il portaombrelli aveva già fatto una brutta fine (... il dolore ancora ci opprime, preferiremmo pertanto nn parlarne mai, specie alla padrona di casa)
FratellinoBuonCarattere cerca un lavoro estivo. LaManu allora si è messa a cercare anch'ella - mai paga, e la scelta lessicale in favore di di paga e nn appagata ha un riferimento contestuale preciso.
C'è sempre la crisi, e poco altro. Nelle teste della gente, ma anche nelle loro dichiarazioni dei redditi e dichiarazioni alla stampa (locale, nella fattispecie la premiata ditta Manu+Sapo). LaManu non ricorda di avere mai visto o sentito altro. E anche il suo Sogno, che sembrava vicino, sfuma sulle note di testa del GF. Tanto vale... coem avrebbe detto Qoelet, vanità delle vanità, se tutto è vanità, tanto vale che siano grosse:)

martedì 24 febbraio 2009

Amici, parenti, semplici conoscenti

La Manu e ilSapo nel wend hanno visto due coppie di amici della Manu. Corrispondenti ad altrettanti step nella Vita della Coppia. Alle prese coi preparativi del matrimonio gli uni - e allora 80 amici/parenti in sala ti sembrano pochi; dopo la nascita del primo figlio gli altri - quando i parenti sono sovrannumerari ne trabocca la casa, gli amici ancora "ggiovani" paiono latitare.
In preda agli eroici furori dell'Ultimo Ballo prima che spengano le luci e si debba per forza uscire dal locale, affacciato direttamente sull'Età Adulta. La Manu e ilSapo vivono come sempre in bilico sulla soglia della disco. Sapo è sdraiato su un divanetto, non in preda alla febbre del sabato sera - per carità, già stanco della fatica degli altri. LaManu è quella che è uscita prima, forse a vomitare visto quello che ha bevuto. E adesso si trova da ore fuori, e dopo l'inziiale fascinazione (quante stelle, che bel cielo neronero) si rende conto che tutti gli altri l'hanno raggiunta e superata, a grandi pacche sulle spalle. E lei vuole ancora (ora, e sempre) andare via.

lunedì 16 febbraio 2009

Weekenders

Alla Manu hanno chiesto: Ma perchè non smetti di lavorare nella metropoli e ti sposti nella Piccola Città? Lei ha risposto: Aspetto il primo figlio. Dall'altra parte sono svenuti. Usi della lingua. La Manu intendeva dire che mai avrà il coraggio di superare tutte le sue paure - che vanno dalla terza guerra mondiale all'esaurimento delle risorse, dai soldi per il fabbro al senso delle vacanze nell'economia di un'esistenza - allora potrebbe cambiare vita. Smettere di salire e scendere dai treni, smettere di inseguire la propria inadeguatezza in uffici in cui vince solo chi ci crede, o rovescia il tavolo, e optare per una pelle morbida e occhi nocciola. Un programma ben più impegnativo dell'agognato sabbatico a raccontare di mari del sud. Parimenti lontano da lei.

martedì 10 febbraio 2009

Il fantasma telematico

La Manu insolitamente ieri sera non dormiva. Sognava da settimane il giorno in cui si sarebbe sdraiata a fianco di Sapo, dopo la consueta rassegna stampa delle rispettive giornate, cena alcolica, serata separata ognuno a rincorrere i suoi interessi (Sò ragazzi), boule dell'acqua calda, rassegna stampa delle rispettive serate, e si sarebbero addormentati insieme, mano nella mano o nella posizione del cucchiaio tipica dei film romantici anni '80 e, Dagospia dixit, di totti e Hillary (quando non attorniati da pupi che iniziano per CH come le targhe cantonali). E invece, la maledizione telematica si abbattuta su quest'altra serata. E LaManu inizia a sospettare che il tecnico F***web tanto solerte nell'accettare appuntamenti telefonici in tarda serata, sia in realtà una donna... niente di sleale, ovviamente... una fanatica dei giochi in rete, con cui programmare razzie notturne su villaggi incustoditi sublimando la crescente sedentarizzazione....

lunedì 9 febbraio 2009

La Manu e la gente nuova

LaManu già abituata a questo tram-tram (meglio treno-treno) nel fine settimana è andata in gita con La Classe riscoprendo vecchi lati di sè che tendeva a sottovalutare quali la paura del giudizio, i sudori freddi dopo essersi sbilanciati (laManu aziendale è geisha, sorride e annuisce sempre, per cui non ricordava come potesse essere scomodo prendere una posizione quando non giochi in casa - "attaccare a centrocampo e non limitarsi a giocare di sponda - sempre a disposizione del Mister, ma non ancora al 100%"), sentirsi simpatica, sentirsi antipatica, sentirsi popolare, sentirsi impopolare, sentirsi sbruffona e fuori posto, trovarsi intelligente e all'altezza della situazione, dissentire energicamente con sè stessa. Dev'essere per questo che ha telefonato al Sapo raccontando tutta entusiasta che doveva assolutamente fargliela conoscere, La Classe.
Anche per guardarlo, come un paio di vite fa, attraverso gli occhi di altri.
PS: l'inconscio mi ha ricordato un Amore del 1999, che avevo dimenticato nel Catalogo dei Fidanzati presentato ai Rappresentanti di Classe
PS2: I Genitori Cuore (&Amministrazione) come il vino migliorano invecchiando e acquistano rilievo cruciale in annate critiche (etimologicamente, di crisi). Adesso, come nell'Italia del Dopoguerra, prestano alla Figlia degenere (La Manu, ndr) utili consulenze su come rimettere in forma vecchi cappotti. La Manu resta in attesa della lezione sull'arte di utilizzare gli avanzi, mentre fa seccare piante di primula con l'evidente - ma sempre inconscia - intenzione di provare a farci il caffè. Del resto, se funzionava con la cicoria...

martedì 3 febbraio 2009

La Palestra più cara della Piccola Città

La Manu non ha scritto, tutto il mese. La Manu non ha fatto straordinari, nonostante il trasloco degli uffici la richiedesse temporary (cosa se no?) General services. Tutto il mese. La Manu ha intravisto Sapo, tutto il mese. Questo perchè per tre settimane si è ammazzata di fatiche varie su macchine della morte, ha sudato sette tshirt in lezioni aerobiche che rivelavano - grazie a sudore e umidità relativa - come anche senza tutina avesse i capelli e lo stile adatti a FlashDance, ha lasciato che le unghie - e forse anche i capelli - si sfaldassero nella vasca idromassaggio, ha rischiato a più riprese collasso e coronarie nel passaggio sauna-vasca gelata. Adesso che tutto è finito, e che potrebbe tornare alle serate in pigiama, boule dell'acqua calda, divano e serieTV, si sente già grassa, e necessariamente (equazioen tipica della donna occidentale dell'età contemporanea) molto infelice. Per questo motivo, e non altro, ordina imperiosa al Sapo di tenere sotto controllo il peso. Ma passerà. Prima o poi. Speriamo prima della definitiva dissociazione della dieta. O della coppia.

venerdì 16 gennaio 2009

Serata casalinga - ovvero del perchè laManu non può litigare DAVVERO col Sapo

Quella sera, la Manu aveva visto i genitori (la famiglia Cuore) e un'amica.
Nel fine settimana a precedere aveva accompagnato il Fratellino Buon Carattere nel PaesedellaBaguettesottoilbracciolamattina.
Nell'istante del rientro a casa, dopo un rapido e allibito sopralluogo, la Manu incominciava a rigovernare. Sarà stata l'ora tarda, o la stanchezza dei precedenti giorni di sport nella palestraIn della Piccola Città, ma laManu era pronta a disseppellire l'ascia di guerra.
Al rientro del Sapo, la scen (a/et) ta era la seguente:
LaManu (per brevità, d'ora in poi, LM; tono di voce deluso, irritato, con una punta di recriminazione) "Sapo, ma nel wend non hai fatto NULLA"
IlSapo (come sopra, IS): "No"
LM (...): " Ah Beh, allora.... "
Dinanzi a tanta onestà intellettuale, e al fatto che il Sapo, il giorno seguente, completò tutti i lavori che laManu, quella sera, non fece in tempo a finire, laManu comprese che era fatta. Aveva trovato l'uomo perfetto. Per questa parte di mondo, in questa parte di vita.

martedì 13 gennaio 2009

Problemi 2.0

La Manu è connessa. Non sa impedirsi di esserlo. Nonostante le delusioni e la non appartenenza piena, a meno di barare sull'età o selezionare attentamente le fonti, alla Generazione Y.
Ecco i fatti, che le hanno rovinato la serata romantica, in cui grazie alle endorfine da palestra era eccezionalmente sveglia anche dopo due puntate dell'home-video di coppia.
- Il Sapo vuole dichiarare al mondo la loro relaizone su un popolare sito di social network
- La Manu nicchia
- La Manu accetta un pò controvoglia
- Il sito, anche grazie a traduzioni eccezionalmente efficaci, comunica ad un network di circa 500 abitanti della Piccola Città e della Metropli, più amici sparsi nel mondo, come la Manu e Sapo siano in procinto di convolare a giuste nozze scatenando il panico in chi non lo era venuto a sapere di persona e già si preoccupava eventualmente di essere testimone: "con la crisi che c'è, come faccio a regalare loro la lavatrice?"
- Il Sapo e la Manu in seduta stampa congiunta e d'urgenza, rompono la relazione (sul sito) - data anche la smorfia che ha sfigurato il volto del Sapo all'idea, e i motteggi da caserma dei Sodali
- uno tsunami di reazioni a catena investe gli uffici stampa di tutta la Piccola Città: "Peccato abbiate rotto, eravate tuttavia una bella coppia, anche se si sapeva che foste diversi"
LaManu è costernata. Il villaggio globale è la portineria locale.

mercoledì 7 gennaio 2009

Anno nuovo... vita nuova (spunti)

Dopo un considerevole ammontare di tempo speso insieme, laManu e ilSapo sembrano sereni, anche se piuttosto rotondetti - ognuno proporzionalmente al proprio peso (forma) di partenza.

laNina è in cortile e miagola. Si fa coccolare dalla Manu, ma anche - pensiamo - da un grosso gattone grigio. La Manu è l'unica padrona di gatto in Italia che aspetta impaziente i cuccioli.

Adesso qui nevica ma, sopratutto, laManu si era abituata a dormire almeno 12 ore su 24, e la brusca interruzione del suo ritmo sonno veglia, oltre che dell'alimentazione forzata cui è stata sottoposta, non aiutano a regalarle il sorriso. Anzi.

Un'amica dellaManu è in una situazione in cui non vorresti mai trovarti, specie se il tuo fidanzato in carica è attivista del movimento per la vita. Ricordando le saggie parole dell'amica/ella (rotella... /ella) TU sarai attivista del movimento per la vita. Ma no, /ella, si tratta di un uso della lingua, in italiano si chiama Tu impersonale. per fortuna che la Manu insegna grammatica a un ragazzino di quarta.

Un'altra amica dellaManu + /ella, la stanno mettendo in mezzo ad una complicata storia di amorazzi giovanili. Che passati i trenta (ehm, già) laManu fatica a seguire.

Gli amici delSapo invece lo fanno bere fino a fargli dimenticare la paura dell'aereo. E laManu che credeva nella psicoterapia. A costo zero, e con la tecnica vincente, l'hanno fatta ricredere.

laManu continua a credere nella psicoterapia. LaManu ha pianto un'ora di fila, ma poi si è sentita benissimo. Fatto salvo che la mattina aveva fatto l'hammam, il pomeriggio a piangere, e la notte aveva una sete... laManu disidratata conservava inspiegabilmente una pelle di albicocca. Secca, quaindi ottima per lo sci.

laManu ha visto ilSapo in versione sociale, e ha promosso a pieni voti. Anche l'Inglese. LaManu ha visto poco il Fratellino Buon Carattere, e al solito si è interrogata sulla relazioen inersamente poroporzionale che hanno questi due uomoni della sua vita. LaManu ha ricevuto un messaggio da un grande amore, che ha riportato il suo inconscio a una vita fa. LaManu ha capito che l'inconscio non ha età, ne memoria. Nè futuro, come dice il proverbio.

LaManu vuole scrivere. Deve scrivere. LaManu spera di avere cose da dire, e modi interessanti per dirlo. Questo è il Buon Proposito. Anzi, l'unico. (Imparare a fare la sauna, bere di meno perchè nn ha paura dell'aereo, e vedere NY, seguono a Ruota. Della fortuna). Buon '09.