martedì 24 febbraio 2009

Amici, parenti, semplici conoscenti

La Manu e ilSapo nel wend hanno visto due coppie di amici della Manu. Corrispondenti ad altrettanti step nella Vita della Coppia. Alle prese coi preparativi del matrimonio gli uni - e allora 80 amici/parenti in sala ti sembrano pochi; dopo la nascita del primo figlio gli altri - quando i parenti sono sovrannumerari ne trabocca la casa, gli amici ancora "ggiovani" paiono latitare.
In preda agli eroici furori dell'Ultimo Ballo prima che spengano le luci e si debba per forza uscire dal locale, affacciato direttamente sull'Età Adulta. La Manu e ilSapo vivono come sempre in bilico sulla soglia della disco. Sapo è sdraiato su un divanetto, non in preda alla febbre del sabato sera - per carità, già stanco della fatica degli altri. LaManu è quella che è uscita prima, forse a vomitare visto quello che ha bevuto. E adesso si trova da ore fuori, e dopo l'inziiale fascinazione (quante stelle, che bel cielo neronero) si rende conto che tutti gli altri l'hanno raggiunta e superata, a grandi pacche sulle spalle. E lei vuole ancora (ora, e sempre) andare via.

lunedì 16 febbraio 2009

Weekenders

Alla Manu hanno chiesto: Ma perchè non smetti di lavorare nella metropoli e ti sposti nella Piccola Città? Lei ha risposto: Aspetto il primo figlio. Dall'altra parte sono svenuti. Usi della lingua. La Manu intendeva dire che mai avrà il coraggio di superare tutte le sue paure - che vanno dalla terza guerra mondiale all'esaurimento delle risorse, dai soldi per il fabbro al senso delle vacanze nell'economia di un'esistenza - allora potrebbe cambiare vita. Smettere di salire e scendere dai treni, smettere di inseguire la propria inadeguatezza in uffici in cui vince solo chi ci crede, o rovescia il tavolo, e optare per una pelle morbida e occhi nocciola. Un programma ben più impegnativo dell'agognato sabbatico a raccontare di mari del sud. Parimenti lontano da lei.

martedì 10 febbraio 2009

Il fantasma telematico

La Manu insolitamente ieri sera non dormiva. Sognava da settimane il giorno in cui si sarebbe sdraiata a fianco di Sapo, dopo la consueta rassegna stampa delle rispettive giornate, cena alcolica, serata separata ognuno a rincorrere i suoi interessi (Sò ragazzi), boule dell'acqua calda, rassegna stampa delle rispettive serate, e si sarebbero addormentati insieme, mano nella mano o nella posizione del cucchiaio tipica dei film romantici anni '80 e, Dagospia dixit, di totti e Hillary (quando non attorniati da pupi che iniziano per CH come le targhe cantonali). E invece, la maledizione telematica si abbattuta su quest'altra serata. E LaManu inizia a sospettare che il tecnico F***web tanto solerte nell'accettare appuntamenti telefonici in tarda serata, sia in realtà una donna... niente di sleale, ovviamente... una fanatica dei giochi in rete, con cui programmare razzie notturne su villaggi incustoditi sublimando la crescente sedentarizzazione....

lunedì 9 febbraio 2009

La Manu e la gente nuova

LaManu già abituata a questo tram-tram (meglio treno-treno) nel fine settimana è andata in gita con La Classe riscoprendo vecchi lati di sè che tendeva a sottovalutare quali la paura del giudizio, i sudori freddi dopo essersi sbilanciati (laManu aziendale è geisha, sorride e annuisce sempre, per cui non ricordava come potesse essere scomodo prendere una posizione quando non giochi in casa - "attaccare a centrocampo e non limitarsi a giocare di sponda - sempre a disposizione del Mister, ma non ancora al 100%"), sentirsi simpatica, sentirsi antipatica, sentirsi popolare, sentirsi impopolare, sentirsi sbruffona e fuori posto, trovarsi intelligente e all'altezza della situazione, dissentire energicamente con sè stessa. Dev'essere per questo che ha telefonato al Sapo raccontando tutta entusiasta che doveva assolutamente fargliela conoscere, La Classe.
Anche per guardarlo, come un paio di vite fa, attraverso gli occhi di altri.
PS: l'inconscio mi ha ricordato un Amore del 1999, che avevo dimenticato nel Catalogo dei Fidanzati presentato ai Rappresentanti di Classe
PS2: I Genitori Cuore (&Amministrazione) come il vino migliorano invecchiando e acquistano rilievo cruciale in annate critiche (etimologicamente, di crisi). Adesso, come nell'Italia del Dopoguerra, prestano alla Figlia degenere (La Manu, ndr) utili consulenze su come rimettere in forma vecchi cappotti. La Manu resta in attesa della lezione sull'arte di utilizzare gli avanzi, mentre fa seccare piante di primula con l'evidente - ma sempre inconscia - intenzione di provare a farci il caffè. Del resto, se funzionava con la cicoria...

martedì 3 febbraio 2009

La Palestra più cara della Piccola Città

La Manu non ha scritto, tutto il mese. La Manu non ha fatto straordinari, nonostante il trasloco degli uffici la richiedesse temporary (cosa se no?) General services. Tutto il mese. La Manu ha intravisto Sapo, tutto il mese. Questo perchè per tre settimane si è ammazzata di fatiche varie su macchine della morte, ha sudato sette tshirt in lezioni aerobiche che rivelavano - grazie a sudore e umidità relativa - come anche senza tutina avesse i capelli e lo stile adatti a FlashDance, ha lasciato che le unghie - e forse anche i capelli - si sfaldassero nella vasca idromassaggio, ha rischiato a più riprese collasso e coronarie nel passaggio sauna-vasca gelata. Adesso che tutto è finito, e che potrebbe tornare alle serate in pigiama, boule dell'acqua calda, divano e serieTV, si sente già grassa, e necessariamente (equazioen tipica della donna occidentale dell'età contemporanea) molto infelice. Per questo motivo, e non altro, ordina imperiosa al Sapo di tenere sotto controllo il peso. Ma passerà. Prima o poi. Speriamo prima della definitiva dissociazione della dieta. O della coppia.