mercoledì 29 aprile 2009

Battaglia di trincea

Due eserciti (Militiae. militiarum, pluralia tantum, la Manu non sapeva di ricordare così bene il latino da darne ripetizioni ma tant'è, ndr) si sono dati battaglia nel corso della settimana. Gli uni avevano mosso le loro truppe lentamente, avanzando e costruendo fortificazioni che erano passate inosservate agli occhi dell'esercito difensore. Gli altri - i difensori, appunto - erano al castrum, e si concentravano su altro (al solito, la crisi internazionale, Belen, e la sostenibilità, i temi che maggiormente scaldavano gli animi). Fino a quando, a sorpresa, i primi, gli invasori venuti da fuori - si pensa dal treno, ndr - mossero l'attacco. E costrinsero i difensori, colti di sorpresa da un paio di focolai scoppiati in aree neanche troppo periferiche, a fare quello che di solito avrebbero evitato. Chiedere aiuto alla medicina del 20 secolo, che mandò in loro aiuto un pastiglione con due principi attivi e un chilometro di effetti collaterali, in grado, nei consueti sei giorni, di debellare l'infezione e riportare la pace, e una temperatura giudicata appropriata da svariati volumi di galateo, nell'organismo della Manu.
Che appena sfebbrata, a casa inizia ad annoiarsi, e a vaneggiare di altre epoche. Una su tutte: quella campagna inglese stile Piccole Donne in cui - glielo dicevano sempre, da bambina, obbligandola a impersonare la tisica Beth - sarebbe senz'altro diventata una vera eroina romantica: pallida, emaciata e destinata a non superare quest'altro gelido inverno.

venerdì 17 aprile 2009

La Manu, Il Sapo e Quello Sguardo

Ieri la Manu, di ottimo umore dopo la cena dall'Ottima Amica è rientrata alla sua magione nella Piccola Città, dove il Sapo e i Compagni di Merende trascorrevano in dissipatezza, libagioni e briscola chiamata (si favoleggia) la serata primaverile. Al suo ingresso in salotto i convenuti l'hanno salutata, dopo avere alzato su di lei (meschina) Quello Sguardo.

L'occhiataccia, ovvero, che chiunque di noi si è trovato ad usare:
-all'età di otto anni, in cortile, rivolta alla Vecchia Vicina che voleva fare un pisolino e che minaccia: La prossima volta ve la buco, quella palla
- in età prepuberale, in tavernetta (locus amoenus dell'età pre-pubere nella Piccola città e Suburbia), rivolto alla Madre del padrone di casa, venuta ad accendere le luci e fare cessare la festa.

La Manu è andata a nanna chiedendosi Perchè e si è svegliata ancora avvolta dalle nebbie del dubbio. Nel frattempo di esercita in sguardi di sfida rivolti alle Colleghe. "Una ruota che gira... "

giovedì 16 aprile 2009

Le vacanze della Manu e del Sapo

La Manu a Pasqua ha fatto la vacanza con gli sponsor. Nanna, passeggiate, una spruzzata di sole, cinema. Interazione ridotta all'osso, qualche conversazione basata sul "Senz'altro è così.." "Quante tasse... quanta crisi... quanto freddo quest'anno " "Senz'altro è così" cone le amiche della Famiglia Cuore.

Il Sapo a Pasqua ha lavorato (laManu ha creato un mostro, ndr). Ha dormito così poco che ora va a nanna con laManu, la sera. E' stato in casa, ha ricevuto i suoi amici, si è dato ad abbondanti libagioni, condite dalla giusta dose di alcool. Se anche ci fosse stato il sole, non crediamo che nei momenti liberi ci avrebbe fatto caso. Interazione ampia, dal tradizionale picnic fuori porta, ma dentro la Provincia, in avanti.

La Manu e ilSapo sono stati molto felici di ritrovarsi dopo le festività. Che ognuno ha inteso a suo modo, intendendosi benissimo tuttavia sulla definizione complessiva "belle vacanze!"
Dopo tesi, e antitesi, ecco la sintesi: La Manu e il Sapo quest'estate sperano di essere presi ad un campo di lavoro. Questo perchè, nell'accezione padano-calvinista che ne contraddistingue lo spirito, solo sul lavoro sono entrambi, sempre concordi. E allineati. Sulla linea. Di partenza. Pronti, via!

giovedì 9 aprile 2009

Buona Pasqua

La Manu, scevra del significato religioso, ha sempre trovato la Pasqua una splendida festa di speranza, di sole, di cioccolato e cieli azzurri. Per cui, nonostante le miserie del mondo, e sopratutto le proprie, augura a chiunque passi di qui una giornata col sole negli occhi e un giornale sotto il braccio, il che a grandi linee coincide con la sua idea di felicità.

Il Fratellino Buon Carattere può fare a meno del sole, e se continua ad essere così web 2.0, anche del giornale sotto il braccio. Il Sapo porta due birre, così facciamo Pasquetta fuori porta, ma dentro la Provincia.

mercoledì 8 aprile 2009

laManu, ilSapo e la forza di carattere

LaManu legge dell'Abruzzo, si commuove e posta su FB appelli alla de-cementificazione.
IlSapo legge dell'Abruzzo, si commuove, chiama laManu e dice: Andiamo?
laManu rassicura ilSapo sul fatto che due parolai in più potrebbero non poter fare la differenza - tranne forse che per sè stessi.

LaManu viene diffidata a scrivere una bellissima notizia, e lo racconta al Sapo.
Il Sapo viene parimenti diffidato, ma la notizia è bellissima e lui la scrive lo stesso. AllaManu offrirà da bere.
LaManu tra pressione e stanchezza declina, come se avesse bevuto.
In effetti si sente anche un pò così, con la testa che gira e le gambe molli. IlSapo da Uomo dell'Inazione programmatica (che si fa fatica) si rivela sempre più come Uomo d'Azione (del Partito, d'Azione?).

la Manu che vuole sempre andare via, sarà che non è capace di rimanere ferma, sulle sue posizioni? Sarà che crede così fortemente nelle posizioni altrui da avere perso di vista le proprie? Lamanu che tra i suoi pregi non ha mai annoverato l'essere salda. Ma giusta sì.
Forse annacquata dal troppo equa, troppo imparziale.

giovedì 2 aprile 2009

Eccola...

Grossolana. Era questa la parola che cercavo. Ah, la bellezza della definizione. La messa a fuoco.