martedì 29 dicembre 2009

Anno nuovo

La Manu, che non è amministrativa nell'intimo, percorre freneticamente - compatibilmente con i ritmi del gestore della rete ferroviaria, ndr - in treno la tratta Piccola Città-Grande Metropoli stilando classifiche sul 2009 e assegnando statuette: giornata migliore, giornata peggiore, notizia migliore, notizia peggiore, stagione migliore, migliore amico, miglior libro, miglior film, migliore serata, rimpianti, rimorsi, entrate, uscite, buoni, cattivi.

il Sapo invece somatizza, accusa lombalgie, capogiri e coliti da stress. Si muove per la casa nell'angoscia, vero protagonista del romanzo dell'800. Come l'eroe romantico è pallido, tachicardico, e si interroga sul senso delle cose.

Gli antenati campestri del Sapo e della Manu bruciavano fantocci su roghi invernali, ricordando la loro provvisorietà con proverbi fatalisti e dando alla luce una quindicina di pupi - che la legge dei grandi numeri avrebbe dato loro ragione, sul lungo periodo.
Eredi di questa secolare tradizione, il Sapo e la Manu eroi moderni esorcizzano come possono l'ingresso nel 2010. Due anni al 2012.

mercoledì 23 dicembre 2009

Buon Natale e felice Anno Nuovo

La Manu 2.0 sceglie questo medium per fare gli auguri ai suoi amici. Anche perchè treni e metropolitane difficilmente la riporteranno a casa e la metteranno in condizioni di farlo di persona. Domani pacchetti e regali, poi una intensa tre giorni eno-gastronomica per tutta la Provincia ed a seguire, una volta ultimata l'esercitazione del montaggio delle catene da neve, in slitta verso Vienna. Paese di Sissi, della Sacher e, nell'800, di uomini coi baffi che incosapevolmente diedero il la alle guerre d'indipendenza (mai si combattè nella Piccola Città, a motivo dell'indole paciosamente indifferente degli abitanti, da sempre padroni a casa loro e più abbienti degli abitanti la Piccola Città vicina, ndr), pensa laManu, fischettando valzer feat. carillon. Patria di Husserl e Wittgestein, riflette ilSapo pensoso: le parole sono importanti, e la mirabile costruzione della lingua tedesca aiuta i pensieri e l'analisi. Auguri!

mercoledì 16 dicembre 2009

pace familiare, guerra televisiva

no, LM non allude alle cronache di questi giorni che vedono contrapposti grossi player dell'etere. Nè, con chiasmi arditi, a quel capolavoro letterario il cui autore è piuttosto noto per avere altresì parlato di felicità e infelicità domestica (la frase è oscura anche alla stessa Manu che la ha appena redatta, ndr). Bensì al fatto che LM e Sapo, per trovare la quiete dopo giornate fatte, per il Sapo, di politica locale, correzione di bozze e tanto faticoso quanto doveroso allenamento nei più prestigiosi stadi di calcio del mondo - campioni di Playstation si diventa - per LM di offerte di lavoro dal timing controverso, lotta per il proprio metro quadro di scrivania, HTML come se non ci fosse domani - ma anche sull'oggi si fatica, (LM e IS, dicevamo) scelgono l'appassionante home-video delle più truci teleserie mai trasmesse. LM si addormenta tra serial killer, psicopatici, porte buttate giù a spallate e rapimenti multipli. Il Sapo che russasse verrebbe accolto come una provvidenziale oasi di serenità, ma non capita.

Inizia a pensare pertanto che si tratti di una strategia abilmente orchestrata dal Sapo (in cerca di un avversario superabile al pallone) e da sua madre (desiderosa di avviare la fase 3 del suo grande progetto edilizio sulla Piccola Città: una casa per i nipotini), che la spingano a pensare: "Forse è ora di fare un figlio, almeno posso guardare Winnie the Pooh e Il mondo di Patty".

mercoledì 9 dicembre 2009

LaManu, ilSapo e la lobotomia di un wend senza lavoro

Ingrasseranno di sicuro, per colpa della melassa in cui sono immersi. Il dialogo tipo è il seguente:
LM: "Zucchero!"
ilSapo: "Abbraccio"
LM: "Bacio"

Al che i genitori della Manu (la Famiglia Cuore, per brevità FC), incerti circa la di lei salute mentale, hanno chiesto loro: "Prenderete casa, un giorno?"
LM (con aria ebete): "..." (indicando il Sapo con la testa)
IlSapo: "Sull'albero, ci piacerebbe... quel verde che manca nella Piccola Città"
FC: "Ah, ecco. Ancora un pò di dolce?"