giovedì 30 dicembre 2010

Cosa portano le feste

Due volte l'anno, le acanze canoniche dell'impiegata Manu si scontrano con l'immobilismo del giornalaio Sapo. Lui non può muoversi, ed è vero, perchè a ridosso di ogni scadenza accade quella crisi che, se non documentata accuratamente, con tanto di telefono amico ad amministratori e colleghi in difficoltà, potrebbe gettare nel baratro la Piccola Città ed i suoi abitanti. Non si taccia peraltro ch queste sono le giornata più ricche di soddisfazioni professionali per il Sapo, che il resto dell'anno stancamente si trascina accendendo polemiche. Inoltre il Sapo evidentemente teme per la tenuta dei mercati valutari internazionali, teme i mezzi di trasporto, teme e diffida di persone e cibi nuovi - salvo che abbiano scelto di straferirsi nella Piccola Città. Diciamo che la conoscenza per Sapo è inclusione nella propria sfera di prossimità - come il cucciolo di boa constrictor, ndr. laManu invece, convinta com'è che bisogna in qualche modo consumarle le suole delle scarpe (un grande cronista diceva anche delle cose, al proposito, ma tant'è) partirebbe sempre, andrebbe ovunque, e dopo il terzo giorno in casa nella Piccola Città diventa idrofoba, e si aggira con l'aria spaurita del topolino nella scatola del boa di cui sopra. Ovvio che, anche se satollo, al boa il topolino inizia a dare fastidio. Le feste allora, ecumenicamente, potrebbero diventare per LM l'occasione per esercitare le virtù cardinali, il distacco dalle cose mondane, e anche un pò di Guerra Santa. Sopratutto su quest'ultimo punto LM ha tanta strada da fare. Un buon proposito per il 2011.

giovedì 23 dicembre 2010

Buona fine miglior principio

laManu voleva tanto tracciare un bilancio del 2010, forse addirittura del decennio. Non ce l'ha fatta. Ha incontrato gente, ha fatto cose, si è distratta, come di consueto, e non sa fare l'istogramma dell'anno vecchio, a beneficio dei buoni propositi per il nuovo. Può accennare dei grafici. Vita sentimentale: un plateau, ma a livelli alti - la pianta, su cui lei e sapo sono abbarbicati, e da cui non accennano a scendere. Nonostante l'annosa diatriba sul tema vacanze, su BD, sulla torma di amichetti vocianti de LM, cui il Sapo filosofo tende a preferire il suo clan (la cara vecchia cumpa, i ragazzi del muretto, se televisivamente IS non fosse di un'altra stagione). Salute buona, nonostante herpes strisciante e tachicardie da antibiotico di marca mescolato al vino rosso (il generico non dava questi fastidiosi effetti collaterali, ndr), alti e bassi legati a una sottile ipocondria. Amici: fantastica festa il matrimonio, ottima occasione per riunirsi, varrebbe la pena farne più spesso. Lavoro: troppo, e sia LM che il Sapo mostrano spiccata tendenza ad assumerne ancora. Evidentemente crea assuefazione, e richiede sempre livelli più alti per placare la dipendenza. Soldi: Se dicessi male, sbaglierei il benchmark. E' come il punto precedente, evidentemente. QB significa Quanti Bisogni, in questa sfera, ma anche Que Bueno. LM infatti nel 2010 ha iniziato a studiare spagnolo, e per ora l'unica cosa che sa davvero tradurre è una canzone di Gloria Esteban: incrocio tra il V canto di Catullo (Vivamus mea Lesbia) e il Trionfo di Bacco e Arianna di Lorenzo dè Medici (Quanto è bella giovinezza...) Quindi, carpe diem (!Vamos a coger el instante!). Di cuore, a tutti, buon 2011

martedì 14 dicembre 2010

La Manu e le forze dell'ordine (non si parlerà di MadreCuore, ndr)

LaManu questa notte, svegliata alle 5,12 (ora delle FFSS) dall'allarme di vicini, ha prontamente contattato la Polizia di Stato, affinchè passasse a dare un'occhiata. Nella casa rossa dirimpetto, prospiciente la piazza della Piccola Città, nessuna luce, e lei si preoccupava per i piccoli, rilasciando al pubblico ufficiale la seguente dichiarazione: "C'è scuola domani, quindi dovrebbero essere in casa, perchè non si svegliano -anche loro - e spengono l'allarme?" Alla domanda: "Sta suonando ancora?" laManu allungava il telefono fuori dalla porta finestra e chiedeva: "Lo sente?". La pattuglia è uscita, l'allarme aveva smesso di suonare, non si configurava nè il reato di disturbo della quiete pubblica, nè di furto con effrazione. Solo un figurone per laManu in pigiama che salutava la volante nella piazzetta.

LaManu la scorsa settimana aveva chiuso ilSapo in casa, prendendo anche le sue chiavi con sé uscendo per andare a lavorare. Il Sapo congetturava di sporgere regolare denunzia - "così vengono a prenderti e torni prima a casa da me". Forse solo per prendere un cambio di biancheria, ché chiudere in casa un adulto contro la sua volontà si chiama sequestro di persona, ndr.

LaManu, quando viveva sola, aveva chiuso la porta blindata alle sue spalle uscendo per andare in piscina. Resasi conto di non poter rientrare in casa per le vie consuete, si recava nella locale stazione dei vigili del fuoco, dove chiedeva in prestito una scala alta onde rientrare dalle finestre aperte nel suo Grazioso Bilocale. Quei cari giovanotti l'avevano pregata di seguirli, mentre guidavano un furgone con autoscala, le aprivano la porta, riconsegnavano il G.B., e chiedevano i documenti, onde acclarare che lei avesse titolo per chiedere loro il favore.

Morale: nel mondo incantato dellaManu le forze dell'ordine rispondono all'americanissimo "To protect and to serve" nell'italica accezione "from yourself".

venerdì 10 dicembre 2010

Il fratello del figliol prodigo

Wikipedia, cit: "Nella parabola che Gesù racconta, un uomo ha due figli e, nonostante non manchi loro nulla, il più giovane pretende la sua parte di eredità (forse ha un legame con una specialista in diritto ereditario, che chiameremo BD per amore di sigla, ndr) mentre il padre è ancora in vita. Ottenutala, si reca in un paese lontano (lontano, ndr) dove spende tutte le sue ricchezze.
Ridotto alla fame, per sopravvivere è costretto a occuparsi di giuochi con un ricco mercato nella Palestina del tempo. Pentendosi degli sbagli commessi (anche senza pentirsi, il più giovane è sempre stato assai generoso e distante dall'interesse per i beni materiali, è il legame con BD che lo rende assai bisognoso), torna a casa da suo padre. Ma, mentre è ancora per strada, il padre lo scorge e gli corre incontro, accogliendolo a braccia aperte. Organizza addirittura una grande festa per l'occasione, uccidendo allo scopo il "vitello grasso", tralasciando il dettaglio che nel frattempo il giovane è diventato vegetariano, come il primogenito ma con più impegno, e pertanto è la sola BD a fare festa con tanta ottima carne. BD ha uno spiccato gusto per la festa, ndr. Il primogenito non capisce perché al fratello dovrebbe essere riservato un simile trattamento, e ricorda al genitore che lui, che gli aveva sempre obbedito, non aveva mai ricevuto nemmeno un capretto per far festa con gli amici (o se l'avesse ricevuto l'avrebbe rimandato indietro, metà almeno, perchè il primogenito ha sempre avuto un bel caratterino orgoglioso). Ma il padre risponde: « Figlio, tu sei sempre con me e tutto ciò che è mio è tuo; ma bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato».

Addendum: LaManu spiega come si sente il fratello del Figliol Prodigo, nella parabola, perchè attenta filologa, e nella Biblioteca della Piccola Città ha trovato un cartiglio apocrifo che merita di essere portato alla luce:

Il promogenito adora il fratello, e sarebbe disposto a tagliarsi un braccio per lui. Qdo ha temuto che il fratello sarebbe morto come nella frase del padre ha invocato ogni divinità della Palestina del tempo e di altri tempi. Inoltre, come il secondogenito e come chiunque non abbia mai avuto DAVVERO problemi seri a mettere insieme il pranzo con la cena, e abbia pertanto potuto dilettarsi, ha saltato pasti, o fatto scelte vegetariane, ha comprato solo dal Commercio Equo o deciso per un'astinenza dallo shopping improponibile per chi - BD in testa - questo costume palestinese ha sempre e solo potuto sognarlo. Il fratello maggiore vede bene come il minore sia felice, con l'esperta di diritto, e non è certo questo che lo infastidisce. Come noto, la Palestina del tempo è un paese ricco e fertile. Il primogenito non ha molte esigenze, una cartiglioteca e la sua posta, e poi ha una sua famiglia, basata su solidi valori di attenzione alla realtà locale, chè la Palestina del tempo offre davvero uno spaccato sull'intero Impero romano. Quello che infastidisce il primogenito è che il padre e la madre, stufi di macellare vitelli grassi per BD, che non capiscono e che non fa apparenti sforzi di capirli, chiedano A LUI come mai giri sempre con la tunica stropicciata.