mercoledì 23 novembre 2011

Il senso della Manu per la neve

A me piace andare a piedi qdo fa freddo/ senti il freddo nella faccia/ e il caldo nel cappotto

martedì 22 novembre 2011

Il senso sociale della Manu e del Sapo

LM e IS hanno compilato tempestivamente il questionario generale della popolazione. Non già per timore dell'orrida pena pecuniaria, nè perchè avevano ricevuto la versione breve -completata una volta chiarito che sono italiani per nascita e possiedono alti titoli di studio (IS: "ma come non si prevede: laurea o cultura equivalente? sgrunf!") ma per senso civico. Rispondendo a domande banali e impersonali, seppur poste da un soggetto (statale)distante ma che dovrebbe conoscerli.
Orbene, di questi tempi soggetti vicini e lontani, ma che simmetricamente dovrebbero conoscerli, almeno un pò, e oltre ai natali conoscerne l'ottocentesca ritrosia e il rossore che imporpora le guance (LM) o il gusto per la risposta brusca, secca, spiazzante (IS) pongono in maniera altrettanto banale e impersonale una domanda assai più delicata, legata a eventuali eredi dei nuovi 55 mq arredati svedesi e del cognome così genuinamente padano (a chi piaccia la dizione). Ma anche alla tempistica di smistamento prevista per la pratica.
LM e IS sperano di essere ancora in grado riconoscere chi ci tenga davvero a loro e chi invece voglia solo aggiornare un grosso file con le modifiche sopravvenute all'umanità_rev.n (data, ora). Ma consiglierebbero (se mai sapesse l'indirizzo e qdi passasse di qui) chi preferisca, anche solo per brevità, evitare di addentrarsi mani e piedi nel ginepraio delle loro convinzioni più profonde (che spaziano dalla legge 40 al riconoscimento giuridico della religione cattolica nelle scuole di stato) a non porre la domanda.
Ai più fortunati risponderebbe LM con i suoi saggi sull'importanza della completezza della cartella clinica - per i profani: Muco, questo sconosciuto. E vorrei che rimanesse tale!
Ai meno, IS. E ripeto, sarebbero davvero, poco fortunati.

giovedì 17 novembre 2011

L'obbligo di santificare le feste

La vita delSapo e dellaManu procede nella consueta s(t)olida melassa. Per ovviare alla quale anche le consuete armi delSapo (darsi tanto malato alle feste con gli amici della Manu da doversi prescrivere una bottiglia di vermentino - rimedio omeopatico per il mal di testa, ndr; cattiverie gratuite contro le bizzarre abitudini della Famiglia Cuore - cfr. pasta 50 gr, carne 40 gr, verdure a volontà anche dopo pomeriggi interi dedicati al facchinaggio "Che c'è, IS, non hai fame?" "No signora, aspetto la cena, non vorrei rovinarmi l'appetito con l'antipasto"; crudeli insinuazioni circa l'inettitudine domestica della scrivente "Non so se lo sai ma dall'ultima volta che hai lavato i piatti hanno inventato il detersivo liquido per stoviglie") risultano stancamente spuntate. Non possiamo lasciare che i nostri giorni scorrano uno uguale all'altro, cinguettando di grammatica in frasi tipo: "Come sei bello" "Anche tu" "No, al massimo sei bella" "Allora... come sei autorevole" "Tu di più" mentre intorno alla Piccola Città si consumano delitti, maturano crisi di governo e si allargano le forbici dello spread ("Non si dice la forbice", feat. IlSapo). Qui scatta la soluzione. Ogni giorno, nello speciale calendario dei nostri AntiEroi, riceverà una menzione speciale: ogni giorno avrà il suo santo. Ma poichè dai Sapini regna solido il Dubbio, si tratterà di dedicazioni che nascono dalla Storia. Comune. Ad esempio: 7 novembre San Controllore di Autonoleggi di Furgoni che hai creduto alla nostra buona fede - non per nulla non eri italiano - e non ci hai accreditato tutto il fascione che non avevamo danneggiato noi. 16 novembre: san Inventore della Donazione del plasma umano, cui corrisponde una giornata di riposo dalla traM traM per LM e quindi un pranzetto con IS 17 novembre: San Ascensorista che non ci farai pagare l'ascensore bloccato dalle nostre porte che andavano incontro al taglio legno in una nota catena del fai-da-te...