giovedì 3 febbraio 2011

La famiglia della Manu filosofa

La famiglia di pendolari (copyright assessore regionale alla Mobilità: tariffe sconto per chi abbia sposato un altro pendolare - indirizzare a lui eventuali successive prebende per divorzi legati allo stress da viaggio moltiplicato per 2) della Manu si arricchisce ogni giorno di nuovi e talentuosi elementi. LaManu ricorda ancora quando, molti anni fa, piena di speranze professionali, e di ribellione giovanile, con i Modena City Ramblers nelle orecchie e un fidanzato con casa a Bardo, nello slang del giovane della Torino benissimo del tempo (la Manu è sempre stata un fastello di contraddizioni, cit.) si recava a piedi in ufficio da casa, per farvi rientro la sera. La monotonia di giornate in cui l'itinerario non era che un trasbordo, perchè contava solo la meta. Ora invece, grazie al carrozzone (mai espressione fu più appropriata) della società ex statale (monopolista di fatto) del trasporto su rotaia ogni tragitto è un viaggio, e ogni viaggio è una scoperta. Senza dimenticare che "Il viaggio perfetto è circolare. La gioia della partenza, la gioia del ritorno". Nella casa con affaccio sulla Piccola Città. Se tutto il mondo è paese, e un paese ci vuole, se non altro per andarsene via, il sillogismo si chiude con la lode - sempiterna - della vita pendolare. Filosoficamente, l'eterno ritorno (dell'uguale).

Nessun commento: