giovedì 27 agosto 2009

La Manu che volle farsi Sapo - 2

Ormai sempre più entrata nella parte laManu interrompe una vacanza per tornare a lavorare. Ancora non piove, ma lo farà presto. Rane verdi, si vocifera.

venerdì 21 agosto 2009

La Manu che volle farsi Sapo - nel senso di diventarlo, ndr

La Hybris della Manu viene sempre punita. Ogni volta che (sempre d'estate, sempre nei ritagli di tempo, sempre quando è più contenta, e le sembra di avere fatto un buon lavoro) può scrivere qualcosa di importante per la Piccola Città, lo fa in modo sbagliato. Clamorosamente, tra l'altro, per cui non le resta che piangere e chiedere al Sapo di metterci una pezza. Ora, noi che le vogliamo bene, vorremmo consigliarle di imparare a stare al suo posto, come insegnano decine di proverbi delle sue parti. E lei, che è g-local, talvolta capisce, talvolta si ostina (oibò) a pensare che il suo posto sia il mondo. In serate come questa, che sia la Luna di Marcovaldo.

giovedì 20 agosto 2009

Ancora vacanze

La bella estate della Manu e del Sapo procede dopo il cambio campo. Ovvero la Manu aspetta ogni mattina che le facciano sapere quante righe scrivere, sopra la vita estiva e sonnacchiosa della Piccola Città. Il Sapo si balocca, mentre aspetta che la Manu gli dia retta. Solo che, a differenza di quanto farebbe quest'ultima, non legge romanzi russi tentando di abbronzarsi nel riquadro di sole della finestra. Accende la Playstation, e gioca, fino a consumarsi occhi e pollici. Fino a che la Manu-mamma, finito di lavorare e talvolta anche di rigovernare, tenta di metterlo a tavola: "Quando avrai finito i fichi, potrai prendere il gelato".. "no, Manu, dai..."

martedì 11 agosto 2009

la Manu è tornata

laManu è tornata, e ha fatto dieci giorni della vacanza come la intende lei: guida turistica in una mano, bandierina del capocomitiva dall'altra, e via, a sgambettare dieci ore in una sola città, sorretti dalla forza di volontà (incrollabile) e dall'energia di poche fette di pane (economiche e salutari, se non si vuole credere alla voce del complotto, che il Miglioratore del pane industriale non sia carbonato di ammonio ma direttamente ammoniaca), a non chiedere niente a nessuno (so sbagliare anche da sola) e a macinare tappe su tappe. Che poi non sarebbe del tutto slow, e quindi quest'anno - introdotta la grande innovazione della sostenibilità su rotaia - ha portato lei e il Fratellino Buon Carattere sulle orme di Rumiz, Chatwin, Kapucinski, ma anche un pò Milosevic e Francesco Giuseppe. Nel cuore dell'impero AustroUngarico, sulle tracce di quella boemia che affiora nei cartelli stradali e nelle insegne dei locali. Del resto, la tracotante crescenza espressa dalla crociera andava punita. E allora ecco fogne che non supportano la carta igienica, cani randagi, ostelli appena aperti su strade statali e periferie, ostesse solitarie, non più di cinque euro a pasto, non più di due pasti al giorno, acqua ed elettricità razionate. Forse per questo La Manu e il FBC hanno espresso tanta solidarietà a chi aveva vissuto l'assedio della (bellissima) città di S.

Il Sapo ovviamente preferisce stare a casa, che affrontare vacanze del genere. Come dargli torto?