martedì 11 agosto 2009

la Manu è tornata

laManu è tornata, e ha fatto dieci giorni della vacanza come la intende lei: guida turistica in una mano, bandierina del capocomitiva dall'altra, e via, a sgambettare dieci ore in una sola città, sorretti dalla forza di volontà (incrollabile) e dall'energia di poche fette di pane (economiche e salutari, se non si vuole credere alla voce del complotto, che il Miglioratore del pane industriale non sia carbonato di ammonio ma direttamente ammoniaca), a non chiedere niente a nessuno (so sbagliare anche da sola) e a macinare tappe su tappe. Che poi non sarebbe del tutto slow, e quindi quest'anno - introdotta la grande innovazione della sostenibilità su rotaia - ha portato lei e il Fratellino Buon Carattere sulle orme di Rumiz, Chatwin, Kapucinski, ma anche un pò Milosevic e Francesco Giuseppe. Nel cuore dell'impero AustroUngarico, sulle tracce di quella boemia che affiora nei cartelli stradali e nelle insegne dei locali. Del resto, la tracotante crescenza espressa dalla crociera andava punita. E allora ecco fogne che non supportano la carta igienica, cani randagi, ostelli appena aperti su strade statali e periferie, ostesse solitarie, non più di cinque euro a pasto, non più di due pasti al giorno, acqua ed elettricità razionate. Forse per questo La Manu e il FBC hanno espresso tanta solidarietà a chi aveva vissuto l'assedio della (bellissima) città di S.

Il Sapo ovviamente preferisce stare a casa, che affrontare vacanze del genere. Come dargli torto?

1 commento:

Anonimo ha detto...

Peccato sai...
Con qualche violenza da raccontare sai che commenti poi?