lunedì 3 ottobre 2011

Senso e sensibilità

oggi non è giornata e lamanu si è fatta un bel pianto davanti al pc, uno di quelli che non le capitava da anni (2001, lasciata dal primo fidanzatino, brillante PhD e zero skill sociali). Sarà che ha finalmente (congratulazioni!) realizzato che il capitale circolante è il vero metro di misura degli individui, nella nostra società, e di averne meno dell'immagine che ha di sè stessa. Sarà che deve litigare sempre, con la Famiglia Cuore, per affermare il semplice esercizio di una prospettiva leggermente, solo leggermente e sempre in punta di piedi, più convessa sulla realtà, e si sente stanca. Sarà che da tempo le sembra di avere smarrito il senso, e che le sembra, da non altrettanto tempo, che varrebbe la pena partire per un viaggio e stare via un anno intero, e girare il mondo, e dopo, solo dopo, potrebbe valere la pena tornare su un treno con le cimici, per andare nella MMetropoli dove se ti senti male nessuno ti chiede come stai, per riservatezza, al massimo vanno a riferirlo all'addetto di stazione, per andare a sedersi e guardare un PC e negoziare con individui che solo per caso, nemmeno per coincidenza anagrafica come capitava al liceo, dividono con te le otto ore migliori della tua giornata, quelle in cui c'è fuori il sole.

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