lunedì 9 febbraio 2009

La Manu e la gente nuova

LaManu già abituata a questo tram-tram (meglio treno-treno) nel fine settimana è andata in gita con La Classe riscoprendo vecchi lati di sè che tendeva a sottovalutare quali la paura del giudizio, i sudori freddi dopo essersi sbilanciati (laManu aziendale è geisha, sorride e annuisce sempre, per cui non ricordava come potesse essere scomodo prendere una posizione quando non giochi in casa - "attaccare a centrocampo e non limitarsi a giocare di sponda - sempre a disposizione del Mister, ma non ancora al 100%"), sentirsi simpatica, sentirsi antipatica, sentirsi popolare, sentirsi impopolare, sentirsi sbruffona e fuori posto, trovarsi intelligente e all'altezza della situazione, dissentire energicamente con sè stessa. Dev'essere per questo che ha telefonato al Sapo raccontando tutta entusiasta che doveva assolutamente fargliela conoscere, La Classe.
Anche per guardarlo, come un paio di vite fa, attraverso gli occhi di altri.
PS: l'inconscio mi ha ricordato un Amore del 1999, che avevo dimenticato nel Catalogo dei Fidanzati presentato ai Rappresentanti di Classe
PS2: I Genitori Cuore (&Amministrazione) come il vino migliorano invecchiando e acquistano rilievo cruciale in annate critiche (etimologicamente, di crisi). Adesso, come nell'Italia del Dopoguerra, prestano alla Figlia degenere (La Manu, ndr) utili consulenze su come rimettere in forma vecchi cappotti. La Manu resta in attesa della lezione sull'arte di utilizzare gli avanzi, mentre fa seccare piante di primula con l'evidente - ma sempre inconscia - intenzione di provare a farci il caffè. Del resto, se funzionava con la cicoria...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Funzionava, ma faceva schifo. Pensaci.
Mi piacerebbe vederti in borghese (=non geisha), mandare affanculo un passante solo perché ti ha sfiorato il lembo del cappotto riattato a dovere... :-)