giovedì 23 ottobre 2008

Sempre da sola - post a due voci, e sei zampe

Lui latita ancora. Lei: suona la sveglia - l'inno della Champions league, e questo non ha spiegazioni razionali, immagino che abbia a che fare con l'anarchismo epistemologico di Lui, e lei sappiamo che patisce il confronto intellettuale - e lei la spegne o la posticipa, e si riaddormenta. Io resto fuori dalla porta e miagolo. Faccio un'opera buona per entrambe, altro che. Perchè Lei, dopo un tempo X si precipita ad aprire, e mi ringrazia. Alla sua maniera, e dipende dalle mattine. Certe volte mi accarezza a mano aperta, ed è splendida, e mi fa i grattini sotto il mento e su tutto il muso e poi io mi precipito giù dalle scale, e lei mi accarezza di nuovo, poi trotterelliamo insieme verso la colazione. Ah, che giornate! Quando si verifica questa - che chiamaremo opzione A - l'aurora ha le dita di rosa, e poi lei pulisce la sabbietta(I cani hanno padroni, i gatti hanno della servitù) e usciamo insieme sul balcone a salutare la Piccola Città. Più spesso, purtroppo, è Lei che si catapulta dalle scale mette una tazza nel microonde mi saluta a malapena con le dita contratte - che sarà mai, va bene la fretta, ma qui capisco l'espressione braccine corte, a proposito di grettezza monetaria&sentimentale - nel frattempo si veste - del suo tempo per l'igiene abbiamo già commentato - si pettina - ed è ancora bionde vs. more -mette la chiave nella toppa all'esterno - come se questo aiutasse a fare prima - mi solleva per aria arruffandomi il mantello - che poi è mattina, io come ogni giovane donna ho la pressione bassa, e lei mi alza per aria e mi sbatte, incurante del mio stretching che cerca il pavimento - e inizia a correre. Lui mi manca molto. Lui che è sempre tranquillo, e ha tempo per una carezza. Lui che non devo aspettare almeno 12 ore per cena... Lui che certe volte offre addirittura la merenda!
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Sapo, torna, le tue donne ti aspettano!

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