lunedì 27 luglio 2009

Come si cambia (per non morire? per amore?)

La Manu e il Sapo nel wend si sono dedicati al grande gioco dell'estate della Manu Archivista (cui si dedica dalla più tenera età): prendi una stanza, e mettila in ordine. Muovendo i mobili, buttando vecchie carte, disseppellendo ricordi - e conseguenti malinconie e rimpianti. Novella emula di Tiziano Ferro la Manu ha capito che risiede nel perdono la chiave della dimenticanza, e di riflesso nel non perdono la sua memoria prodigiosa, e il suo costante senso di colpa verso persone, cose, avvenimenti del passato.
La Manu archivista e redattrice di interminabili elenchi puntati su foglietti gialli, fa il paio con la new entry Manu animata da oscuri presagi di morte. Manu che teme il proliferare di cellule tumorali - salvo non fare nulla per verificarne la presenza o meglio (§^_^§) l'assenza - Manu che in autostrada visualizza incidenti, Manu che salendo sulla prestigiosa crociera al viaggio inaugurale aveva in mente le sette lettere della parola TITANIC.
La Manu che per fortuna che c'è il Sapo, e da preoccuparsi per la biancheria ingiallita o ridotta di dimensioni, per i vigili urbani che si sentono soli e lo chiamano in piena notte, per la spesa che in frigo non c'è mai niente salvo il Martini. La Manu che per fortuna a novembre c'è di nuovo da cambiare lavoro, almeno può gettare il cuore e le energie oltre l'ostacolo, e non implodere.

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