martedì 14 dicembre 2010

La Manu e le forze dell'ordine (non si parlerà di MadreCuore, ndr)

LaManu questa notte, svegliata alle 5,12 (ora delle FFSS) dall'allarme di vicini, ha prontamente contattato la Polizia di Stato, affinchè passasse a dare un'occhiata. Nella casa rossa dirimpetto, prospiciente la piazza della Piccola Città, nessuna luce, e lei si preoccupava per i piccoli, rilasciando al pubblico ufficiale la seguente dichiarazione: "C'è scuola domani, quindi dovrebbero essere in casa, perchè non si svegliano -anche loro - e spengono l'allarme?" Alla domanda: "Sta suonando ancora?" laManu allungava il telefono fuori dalla porta finestra e chiedeva: "Lo sente?". La pattuglia è uscita, l'allarme aveva smesso di suonare, non si configurava nè il reato di disturbo della quiete pubblica, nè di furto con effrazione. Solo un figurone per laManu in pigiama che salutava la volante nella piazzetta.

LaManu la scorsa settimana aveva chiuso ilSapo in casa, prendendo anche le sue chiavi con sé uscendo per andare a lavorare. Il Sapo congetturava di sporgere regolare denunzia - "così vengono a prenderti e torni prima a casa da me". Forse solo per prendere un cambio di biancheria, ché chiudere in casa un adulto contro la sua volontà si chiama sequestro di persona, ndr.

LaManu, quando viveva sola, aveva chiuso la porta blindata alle sue spalle uscendo per andare in piscina. Resasi conto di non poter rientrare in casa per le vie consuete, si recava nella locale stazione dei vigili del fuoco, dove chiedeva in prestito una scala alta onde rientrare dalle finestre aperte nel suo Grazioso Bilocale. Quei cari giovanotti l'avevano pregata di seguirli, mentre guidavano un furgone con autoscala, le aprivano la porta, riconsegnavano il G.B., e chiedevano i documenti, onde acclarare che lei avesse titolo per chiedere loro il favore.

Morale: nel mondo incantato dellaManu le forze dell'ordine rispondono all'americanissimo "To protect and to serve" nell'italica accezione "from yourself".

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