venerdì 17 aprile 2009

La Manu, Il Sapo e Quello Sguardo

Ieri la Manu, di ottimo umore dopo la cena dall'Ottima Amica è rientrata alla sua magione nella Piccola Città, dove il Sapo e i Compagni di Merende trascorrevano in dissipatezza, libagioni e briscola chiamata (si favoleggia) la serata primaverile. Al suo ingresso in salotto i convenuti l'hanno salutata, dopo avere alzato su di lei (meschina) Quello Sguardo.

L'occhiataccia, ovvero, che chiunque di noi si è trovato ad usare:
-all'età di otto anni, in cortile, rivolta alla Vecchia Vicina che voleva fare un pisolino e che minaccia: La prossima volta ve la buco, quella palla
- in età prepuberale, in tavernetta (locus amoenus dell'età pre-pubere nella Piccola città e Suburbia), rivolto alla Madre del padrone di casa, venuta ad accendere le luci e fare cessare la festa.

La Manu è andata a nanna chiedendosi Perchè e si è svegliata ancora avvolta dalle nebbie del dubbio. Nel frattempo di esercita in sguardi di sfida rivolti alle Colleghe. "Una ruota che gira... "

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non mi eserciterei troppo con le colleghe, fossi in te... specialmente con quella che ti siede di fronte.
Donna avvisata...

Anna ha detto...

Grazie per la citazione cara :)
Un paio di cose:
1. basta! ...e lo sai a cosa mi riferisco...all'unico vantaggio nell'avere più di 30 anni...
2. http://homemadewa.splinder.com/ l'ho fatto, ci provo, sperèm
3. perchè non ti trovo più su linkedin?